Crater e Orbite sono le due nuove lampade in vetro proposte nella collezione Incanto
Dal 1975 Italamp ha costruito la propria riconoscibilità e notorietà nel settore della illuminazione decorativa distinguendosi per la qualità dei materiali e delle forme, cercando sempre il massimo dell’eleganza e della preziosità grazie all’utilizzo di materiali pregiati e finemente lavorati. La tradizione è la preparazione del futuro ed il futuro è in atto con una sempre maggiore capacità di proporre nuove forme, fino a creare un bagaglio di proposte di unica personalità.
Ciò che è vero alla luce della lampada non è sempre vero dalla luce del sole. Joseph Joubert
Il repertorio stilistico di Italamp porta con sé una forte caratterizzazione della materia vetro, a cominciare dalle configurazioni più classiche della sua tradizione, con un costante utilizzo del cristallo al piombo, per arrivare ai tempi recenti che introducono nuove tipologie vetrose. La collezione Incanto di Italamp si arricchisce di nuove lampade la cui particolare lavorazione del vetro danno un’aurea mistica: Crater e Orbite.
Crater
È un’elegante luna domestica Crater, la lampada a parete disegnata da Danilo De Rossi per Italamp. Una luna piena così vicina da poterne vedere ogni dettaglio, ogni cratere. A differenza del satellite terrestre, però, Crater si illumina di luce propria: la fonte luminosa a LED fa sì che la superficie porifera emerga dal lattiginoso candore del vetro soffiato.
Quando è spenta, infatti, Crater sembra avere una consistenza spumosa, soffice e al contempo densa. Una volta accesa, la suggestione lunare lascia spazio a una trasparenza briosa, a un gocciolio luminoso che la rende quasi organica. Materia vivente che sembra muoversi attorno a un cratere lunare, quasi un caldo nucleo da cui nasce la luce.
Orbite
Si sviluppa attorno a un ideale nucleo gravitazionale Orbite, lampada a sospensione disegnata da Valerio Bottin e Paolo De Lucchi per Italamp che esalta la grande tradizione della lavorazione del vetro. L’esistenza di questo nucleo, che corrisponde alla fonte luminosa, è rivelata sulla superficie del geoide in vetro borosilicato da quattro paralleli sporgenti che paiono tracce lasciate dal passaggio di corpi celesti in una quarta dimensione, in cui anche il movimento ha una propria fisicità materica.
L’ispirazione planetaria dona così alla classica forma sferica una morfologia irregolare che enfatizza la diffusione della luminosità. Orbite è disponibile in tre versioni: trasparente, bianco opaco e rame, che vira al blu quando illuminato.