Quando il Prosecco Valdobbiadene Superiore e i sommelier si incontrano nasce…
Il cammino lungo 100 anni di Nino Franco, l’azienda emblema del Prosecco di Valdobbiadene Superiore fondata nel 1919 sulle Colline di Valdobbiadene oggi Patrimonio Unesco, si intreccia a quello di ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, l’unica associazione di sommelier del nostro paese ad essere riconosciuta a livello internazionale da ASI – Association de la Sommellerie Internationale.
C’è ancora molto bisogno di fare cultura. Nino Franco
Le due icone del vino e della sommellerie italiani, ben note anche all’estero, annunciano la collaborazione che vedrà le produzioni della centenaria cantina protagonista di diverse attività formative e degustative organizzate da ASPI, con l’obiettivo di far conoscere a professionisti e appassionati in tutta Italia un pezzo della storia del grande vino italiano.
Già in programma “Un viaggio attraverso 100 anni di Prosecco”, le masterclass in tre tappe – il 23 settembre a Milano, il 7 ottobre a Roma e il 18 novembre a Pozzuoli (NA) -, in cui sarà possibile degustare, guidati dagli esperti sommelier ASPI Manuele Pirovano e Gennaro Buono, diverse etichette di Nino Franco – di cui due proposte in tre annate per comprendere appieno la capacità evolutiva del Prosecco -, per un totale di 8 vini. Non solo: a raccontare le produzioni e la storia dell’azienda interverrà, a Milano e a Roma, proprio Primo Franco, il titolare della cantina che, attualizzando tecnologia e metodi di lavoro, ha conferito all’azienda l’impostazione moderna che la distingue oggi, a 100 anni dalla sua fondazione. Sarà invece presente all’ultima tappa di Pozzuoli, la figlia Silvia che affianca il padre in tutte le scelte produttive, strategiche e commerciali.
“Nino Franco è un marchio riconosciuto per la sua forte personalità. Un risultato raggiunto grazie alla determinazione messa in quell’ascesa graduale verso la qualità in ogni fase del processo produttivo, a partire dalla scelta delle uve provenienti dai vigneti nella zona Docg del Prosecco di Valdobbiadene. Piccolissime parcelle di territorio capaci di dimostrare la dignità del Prosecco che ritengo essere la migliore espressione di queste colline e che, proprio nell’anno del nostro Centenario, sono state riconosciute dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità – afferma Primo Franco. Ma, nonostante i riflettori mondiali, c’è ancora molto bisogno di fare cultura, per questo sono felice di avviare la collaborazione con ASPI e di raccontare la storia della mia famiglia, della mia terra e del mio vino ai sommelier e agli appassionati in tutta Italia”.
“Uno dei principali obiettivi di ASPI è di affermare e promuovere i valori della professionalità e della cultura del vino e delle bevande insiti nella tradizione italiana. Valori che ogni sommelier trasmette ai commensali seduti alle tavole di tutto il mondo – dichiara Giuseppe Vaccarini, presidente ASPI. Per questo ringraziamo Nino Franco per dare, tanto ai nostri sommelier, quanto al pubblico di appassionati che vorrà unirsi a noi, l’opportunità di un racconto in prima persona di un’azienda centenaria che ha scritto un capitolo fondamentale della storia del vino italiano”.