“Bee – Sustainable” è la prima linea dedicata ai più piccoli in 100% cashmere rigenerato
Rifò, giovane brand pratese di moda ecosostenibile, lancia una speciale capsule collection in edizione limitata per bimbi da 0 a 24 mesi, formata da cappellino, sciarpa e copertina. I tre capi sono realizzati in collaborazione con Manusa, cooperativa sociale di Pistoia, che produce articoli in maglieria di alto valore artigianale ed eticamente sostenibili, coinvolgendo nella loro realizzazione persone inserite in percorsi di riscatto sociale, in modo da valorizzarne le competenze e permettere loro di inserirsi nel mercato del lavoro.
Per creare questa nuova collezione dedicata ai bimbi ci siamo ispirati a due tematiche che per noi sono irrinunciabili: l’impatto sociale e l’attenzione al lavoro etico, con la collaborazione di Manusa, che come noi crede nel connubio tra artigianato tessile e valori sociali e la sostenibilità ambientale, come valore fondamentale che crediamo si debba insegnare fin da piccolissimi
-Niccolò Cipriani (fondatore di Rifò)
Gli accessori della linea bimbo, così come tutti gli articoli Rifò in cashmere rigenerato, conservano le stesse qualità dei prodotti originali, riducendo però (rispetto a un capo in lana vergine) del 90% l’uso di acqua, del 77% quello di energia, del 90% i prodotti chimici, del 95% le emissioni di CO2 e del 100% l’uso di coloranti.
Fondata nel 2017 da Niccolò Cipriani e Clarissa Cecchi, Rifò produce capi e accessori di alta qualità, realizzati con fibre tessili 100% rigenerate. Grazie a un processo artigianale sviluppato a Prato più di 100 anni fa, Rifò trasforma gli scarti di tessuto in nuovi vestiti, riducendo così la quantità di acqua, pesticidi e prodotti chimici utilizzati nella produzione. Rifò è un marchio che nasce dall’urgenza di un cambiamento, per la costituzione di un modello economico etico e sostenibile.
I fondatori affermano: “Definiamo il concetto di abbigliamento etico seguendo tre principali valori: qualità, sostenibilità e responsabilità. Secondo noi siamo arrivati a un punto in cui dobbiamo rivedere il nostro modo di produrre e di consumare, promuovere un modello di slow fashion invece di fast fashion. Le risorse che abbiamo a disposizione sono limitate e dobbiamo trovare il modo più efficiente possibile di gestirle e di reimpiegarle. Economia circolare per noi non implica automaticamente sostenibilità, se non viene accompagnata da una produzione responsabile a km 0”.
Nel 2018 Rifò si è aggiudicata il terzo posto, tra 856 imprese candidate in tutta Italia, alla finale nazionale del Premio Cambiamenti del CNA, riservato alle aziende più innovative del Paese.