Un percorso suggestivo per gli amanti delle bollicine e non solo
La parte meno conosciuta, ma allo stesso tempo più autentica, della regione della Champagne è l’Aube. Questa è infatti la reale terra di origine dello Champagne, in cui Comte de Champagne, di ritorno dalle Crociate, trapiantò primo ceppo di Chardonnay. I primi a venderlo in Francia furono però i commercianti della Marne che, per evitare che l’Aube producesse l’autentico Champagne, dopo una guerra impedirono alla regione d’origine di utilizzare tale denominazione per secoli. Da questa vicenda ebbe origine la storia di Comte de Montaigne; il Ceo della Maison, Stéphane Revol, ha segnalato 5 luoghi da non perdere durante una visita a Troyes, capoluogo della regione.
Quando un uomo dice di no allo champagne, dice no alla vita
– Pierre Segui
La cittadina di Troyes è conosciuta da tutti per il suo centro storico, noto come “le Cœur de Troyes”. Esso si caratterizza per le tradizionali casette a graticcio, edificate nel XII secolo con legno, fieno e argille (queste ultime si possono ritrovare ancora oggi nel terroir delle Cuvée Comte de Montaigne). Passeggiando nella zona, tra una via medievale e l’altra, è possibile ammirare la bellezza del territorio, che eleva la propria unicità a valore imprescindibile.
Continuando a camminare per queste strade, si incontra la Chiesa di Santa Maddalena, la più antica di Troyes. Il suo esterno è un tripudio di architettura gotica, con gli archi rampanti che creano un meraviglioso intreccio sulle entrate laterali. Il dettaglio che cattura gli occhi di tutti sono però le sue vetrate, in cui viene ritratto Comte de Champagne mentre consegna al cardinale il primo ceppo di uva di Chardonnay.
Un’altra chiesa simbolo della città è la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, con cinque navate e un grande rosone, talmente maestosa da lasciare senza fiato. La sua torre (conosciuta come Torre di San Paolo), risalente al 1545, è ancora oggi incompiuta. Grazie ai 1500 metri di vetrate che adornano l’edificio, lavorate tra il XIII e il XIX secolo, la cittadina di Troyes ha ricevuto l’appellativo di “Città santa delle vetrate”.
Altro capolavoro dello stile gotico è senza dubbio la celebre Basilica di Sant’Urbano, anch’essa emblema di Troyes. Già solo a un primissimo sguardo, la vostra attenzione sarà catturata dal caratteristico timpano del portale, sul quale viene raffigurato il Giudizio Universale, oltre che dalle vetrate dell’abside e dalla statua della “Vierge de Raisin” (Madonna dell’Uva) situata nella cappella sud, uno dei capolavori della Scuola di Troyes risalente al XVI secolo.
Da non perdere sono inoltre i cinque giardini medioevali della città. In primis, considerate il Giardino di Maria, situato nel cortile dell’Hôtel de Mauroy, che narra l’evoluzione del giardino del piacere, dal Medioevo al Rinascimento. Se siete appassionati di piante medicinali e aromatiche, recatevi invece presso l’Hôtel Dieu, dove potrete ammirare il famoso Apothecary’s Garden. Se volete scoprire tutte le curiosità riguardanti le piante tintorie, non perdete il Giardino dei Dyers. Vi suggeriamo infine il Giardino degli Innocenti, che segna l’apertura ai visitatori dell’ossario della chiesa di Sainte Madeleine, e il Giardino delle piante medicinali presso l’Hôtel Dieu, dove potrete apprendere le caratteristiche delle “piante magiche” per la cura delle malattie.
Se siete appassionati di arte, scoprite di più sul mondo di Raffaello: Viaggio sulle orme di Raffaello per scoprire la sua arte.