Search for content, post, videos

Bencò, vecchie memorie e nuove tecniche nel cuore di Roma

Nuova apertura per il ristorante nel prestigioso quartiere Prati

Tra gli eleganti palazzi in stile liberty e il fermento ristorativo del quartiere Prati, sbarca a Roma Bencò, un luogo che soddisfa il desiderio imprenditoriale di zio e nipote di aprire un ristorante a conduzione familiare. L’apertura è prevista per venerdì 21 febbraio al civico 101 di via Fabio Massimo.

Un ristorante è una rappresentazione – una sorta di rappresentazione vivente, nel quale i commensali sono i membri più importanti del cast
– Warner LeRoy

Foto: Ufficio stampa

L’idea nasce di Bencò nasce da Arturo Converso e Manuel Bennardo, rispettivamente zio e nipote, che con l’unione dei propri nomi hanno creato l’identità del nuovo ristorante. Dopo alcune esperienze ristorative in Calabria, hanno deciso di aprire un locale nella capitale, ricordando comunque le buone tradizioni della loro tavola e senza stravolgere le proprie origini. Il progetto è stato realizzato da Nicola Servidio, architetto conterraneo di Arturo e Manuel, che ha scelto un arredamento semplice dal design minimal.

Foto: Ufficio stampa

In cucina si sono affidati a Paolo Cappuccio, chef pluripremiato e docente di cucina mediterranea, e a Gennaro Pernìce, giovane cuoco con esperienza nella ristorazione gourmet romana e nelle cucine di un ristorante in Sardegna. La cucina di Gennaro è fedele alla tradizione ma allo stesso tempo punta sulla tecnica, grazie a una strumentazione all’avanguardia e a una mise en place ricercata, che gioca con le consistenze degli ingredienti. 

Foto: Ufficio stampa

Nel menu si alternano piatti di mare e di terra, con un’attenzione particolare alla lavorazione della pasta, tutta preparata a mano. Tra i primi piatti, compaiono le fettuccine con la coda di manzo, i tortelli di zucca e mostarda alla pera, gli spaghetti ruvidi alla polpa di riccio, broccolo invernale e pomodoro confit e il riso carnaroli riserva Salera al nero di seppia. In ogni portata, si distinguono tecnica e creatività, con esclusive preparazioni che valorizzano cotture a bassa temperatura, emulsioni, fondi alla francese e trafilature in bronzo.

Se siete curiosi di conoscere un altro nuovo ristorante di Roma, scoprite di più: Almatò: tre rugbisti in cucina e il gusto va in meta.