Sfatiamo alcuni falsi miti e facciamo chiarezza sul consumo di questo prezioso alimento
Il latte è considerato uno degli alimenti più completi dal punto di vista nutrizionale, dotato di numerosi benefici per la salute del nostro corpo. Poiché rappresenta un importante supporto nello svolgimento delle attività quotidiane, ne fanno uso persone di ogni età: bambini, anziani e adulti. Nonostante faccia parte dell’alimentazione di base di molte persone, circolano spesso numerose dicerie sul tema latte e adulti; per rispondere ai dubbi più comuni, approfondiremo la tematica dell’assunzione del latte in età adulta.
Il latte gonfia? Falso
Nel nostro intestino, la lattasi divide il lattosio in due zuccheri: glucosio e galattosio. Si tratta di un enzima inducibile, ossia il latte stesso ne stimola la sintesi, e quando si è piccoli se ne produce in gran quantità, essendo il latte l’unica fonte di nutrienti per lungo tempo. Con il passare degli anni, la produzione di lattasi varia a seconda della dose di latte consumata dall’individuo: di conseguenza, solo coloro che ne assumono ridotte quantità non producono abbastanza lattasi e risultano più intolleranti e soggetti a gonfiore addominale.
L’intolleranza al latte può essere risolta con gli integratori? Vero/Falso
Per sopperire alla mancanza di lattasi, è possibile introdurre nella propria dieta alcuni integratori alimentari. Essi non sono in grado di eliminare l’intolleranza, ma consentono all’individuo di risolvere momentaneamente il problema e concedersi qualche piatto contenente lattosio. Come suggerito dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, è opportuno scegliere sempre prodotti di qualità e non eccedere nel loro utilizzo.
Bere latte è dannoso per le ossa? Falso
Il latte fornisce calcio e sali minerali, indispensabili per la buona salute del sistema scheletrico. Esso aiuta inoltre a contrastare l’osteoporosi: al contrario di ciò che spesso si pensa, questo alimento non acidifica il sangue e quindi non indebolisce le ossa. È importante che la prevenzione avvenga già in età prepuberale, attraverso un consumo equilibrato di prodotti lattiero caseari.
Bere il latte fa ingrassare e aumenta il rischio cardiovascolare? Falso
Il latte intero possiede circa 65 kcalorie per 100 grammi; per ridurre l’apporto calorico, è possibile optare per il latte scremato, oppure consumare latte intero in minore quantità. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione di latte durante gli allenamenti aumenti la massa magra, anzichè quella grassa, e che il latte e i suoi derivati portino a una diminuzione del peso, fermo restando che il latte venga inserito in un piano alimentare equilibrato. Inoltre, con l’introduzione di calcio e vitamina D, si ha una riduzione della pressione arteriosa e dei rischi cardiovascolari correlati.
Il latte crudo è meglio di quello fresco o a lunga conversazione? Vero/Falso
Il latte crudo può presentare casi di contaminazione microbica da tenere sotto controllo, derivanti soprattutto dalla presenza di E. coli O157, batterio che si trova nell’intestino delle mucche. Per questo motivo, è importante far bollire sempre il latte crudo prima di assumerlo, al contrario di quanto accade per quello pastorizzato. Nel 1988, l’Istituto Superiore di Sanità ha introdotto un valido sistema di sorveglianza delle infezioni provocate da questi batteri: di conseguenza, il latte Made in Italy risulta oggi uno fra i più controllati al mondo.
Le conseguenze dell’emergenza sanitaria causata dalla Covid-19 hanno avuto un impatto profondo sull’economia del nostro paese. Per questo è importante ripartire dal Made in Italy, anche in campo agroalimentare. Per approfondire il tema del latte, per informazioni o per un contatto diretto con l’esperienza degli agricoltori e allevatori del settore è possibile visitare il portare Latte.news. Informarsi attraverso i canali giusti è un nostro diritto, ma anche un nostro dovere.
Beatrice Anfossi
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