All’interno di Spazio Campania una mostra in cui si incontrano tradizione e innovazione
“L’Atelier Campania – la tradizione che guarda al futuro” è questo il nome dell’iniziativa volta a promuovere in ambito milanese l’artigianato campano, da sempre sinonimo di alta qualità. Un progetto promosso dalla Regione Campania in collaborazione con la Fondazione Mondragone di Napoli – Museo del tessile e dell’abbigliamento Elena Aldobrandini – e MODEC – marchio della moda e del design della regione.
Bisognerebbe creare una rete operativa tra tutte le regioni d’Italia capace di valorizzare l’artigianato locale attraverso finanziamento di progetti anche comunitari, per consentire alle giovani generazioni di apprendere le tecniche artigianali passate e infonderle in un contesto contemporaneo di attualità
-Maria d’Elia, Commissario straordinario della Fondazione Mondragone
Il Museo Aldobrandini ha un forte valore storico e culturale, oltre ad essere l’unico museo pubblico d’Italia. Fondato nel 1655 dalla Duchessa Elena Aldobrandini per dare ospitalità a donne in difficoltà e insegnare loro un mestiere, dal 2003 ospita il Museo del Tessile e dell’Abbigliamento. “È un luogo di conservazione, ma anche uno spazio che vuole proporre novità e per farlo collabora con le associazioni e con i privati”, spiega Maria d’Elia, commissario staordinario della Fondazione Mondragone.
La mostra presentata a Milano all’interno dello Spazio Campania vuole rappresentare proprio questo incontro tra tradizione e innovazione: lo stilista napoletano Alessio Visone, in collaborazione con la maison di gioielli Ileana della Corte, ha reinterpretato in chiave contemporanea antichi capolavori di nodi e intrecci, disegnandoli su abiti da sera e abbinandoli a bijoux raffinati creati per l’occasione.
I merletti del Settecento diventano così protagonisti di abiti moderni, dipinti sui vestiti e incastonati nei gioielli di resina, perle barocche e cristalli di rocca galvanizzati. “Abbiamo cercato di coniugare tradizione e innovazione trasformando il merletto, arte preziosa e nobile della nostra regione, in trame dipinte su tessuti preziosi e cristallizzandolo in resine per creare gioielli dal glamour senza tempo”, ha dichiarato il couturier partenopeo.
Lo scopo della Fondazione Mondragone e dell’iniziativa è poi quello di coinvolgere le nuove generazioni, trasmettendo loro un patrimonio prezioso. Per questo nello stesso spazio si è tenuto, alla presenza di allievi di università e istituti di moda e design, anche un workshop sui segreti della tradione guantaia partenopea, rappresentata dalla società Omega e dal suo fondatore Mauro Squillace, maestro nella produzione del guanto napoletano.
Beatrice Anfossi
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