Una speciale degustazione celebrerà l’arrivo della guida di Slow Food Editore
È finalmente disponibile in libreria la guida di Slow Food Editore riguardante i migliori 100 vini rosa d’Italia. La presentazione ufficiale del libro si terrà Martedì 28 Luglio alle ore 19 attraverso una degustazione di sei tipologie diverse di vini rosa. “I migliori 100 vini rosa d’Italia” è un testo utilissimo per gli amanti del vino: il suo scopo infatti non è soltanto quello di classificare le migliori etichette, ma si tratta di un vero e proprio percorso attraverso le diverse tipologie, la geografia delle cantine, ampleografia, oltre a molti consigli pratici forniti da degli esperti del settore. Se si vuole approfondire il mondo delle varietà rosè, in Italia non molto consumate, questa potrebbe essere l’occasione perfetta.
Come accennato prima, l’Italia sembra non avere una grande propensione per il rosè, più apprezzato Oltralpe. La Francia infatti ne è il principale produttore (con quasi 7 milioni di ettolitri all’anno), consumatore (con poco più di 8 milioni di ettolitri all’anno), esportatore e importatore; è anche la nazione dove si fa più ricerca, si sperimenta e si investe in comunicazione. L’Italia è il quarto Paese produttore al mondo, con circa 2,5 milioni di ettolitri all’anno; è il secondo per valore delle esportazioni (dopo la Francia) e il terzo per volume delle esportazioni (dopo la Francia e la Spagna). Il livello di consumo di questa tipologia di vino è bassa se paragonato ad altri paesi: sul totale delle bottiglie acquistate e consumate nel nostro Paese, il vino rosa rappresenta a fatica il 4%. In Francia invece arriva a circa il 30%.
Come spiega la guida, oltre alla qualità incontestabile raggiunta negli ultimi anni, la forza dei vini rosa d’Italia risiede in tre tipologie di biodiversità: la prima è quella dei territori storici, con almeno cinque macro aeree in cui produrre questi vini non è un completamento di gamma, ma una vera e propria vocazione: Bardolino, Valtenesi, Abruzzo, Puglia e Cirò sono a trazione rosa. Poi c’è la biodiversità dei vitigni: sono molto numerosi le varietà a bacca rossa che prediligono la versione rosa. Infine, la biodiversità legata ai colori: non ci sono solo i rosa pallido di impronta francese, anzi, l’Italia esprime una diversità cromatica di grandissimo fascino e prestigio. Tutti questi elementi ci fanno pensare come il futuro di questi prodotti in Italia possa finalmente trovare il posto che merita sulle tavole nostrane.
La degustazione in occasione del lancio della guida “I migliori 100 vini rosa d’Italia” si terrà sotto il caratteristico porticato delle Tavole accademiche dell’Agenzia di Pollenzo a Bra (Cuneo); verrà realizzata in parte in presenza, ma potrà essere seguita anche a distanza. Nonostante le difficoltà nella pubblicazione della guida dovute al Coronavirus, gli autori sono riusciti comunque a portare a termine il proprio lavoro, dimostrando quanto il team di degustatori creda in questo prodotto e in questo settore: una piccola guida che apre le porte a un mondo nuovo e in continua evoluzione che sta già annoverando un numero crescente di estimatori. Come anticipato, l’evento si terrà il 28 Luglio alle 19 a Bra, e per l’ingresso in società della guida si è pensato a un gran galà: un party in rosa.
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