A dicembre a Modena verrà aperta al pubblico la mostra “Uno scrigno per l’arte. Dipinti antichi e moderni dalle raccolte BPER Banca”.
L’esposizione darà avvio al progetto “La Galleria. Collezione e Archivio Storico”, che nasce con la consapevolezza dell’importanza dei diversi corpus collezionistici (emiliano-romagnolo, abruzzese e campano) che costituiscono il patrimonio artistico di BPER Banca. A questi si affianca l’archivio storico notificato, un vero e proprio racconto della storia dell’azienda e del territorio in cui è stata fondata nel 1867.
Dal desiderio di promuovere e condividere con il pubblico questo patrimonio culturale, nasce l’impegno a tradurre concretamente i valori da sempre promossi da BPER Banca nel campo dell’arte con la certezza che una progettualità dinamica di eventi ed esposizioni potrà ulteriormente consolidare il rapporto che lega l’azienda a Modena ed ai suoi cittadini, dando un segnale forte di continuità con il passato e di apertura al futuro.
Per il presidente di BPER Banca, Luigi Odorici, “non solo le dimensioni, ma la profondità storica e culturale di questi nuclei collezionistici e archivistici hanno reso evidente la necessità di ripensare l’approccio stesso alla loro conservazione, tutela, valorizzazione e fruibilità, obiettivi questi perseguibili solo mediante una loro gestione più organica e ordinata”.
“Uno scrigno per l’arte” (la mostra è curata da Lucia Peruzzi) presenta una straordinaria scelta di opere della collezione di BPER Banca. Accanto ai maestri di ambito emiliano-romagnolo, fra cui Cristoforo Canozi da Lendinara, Francesco Bianchi Ferrari, Ludovico Carracci, Guido Reni e Guercino, vengono presentati alcuni dipinti dell’Ottocento napoletano selezionati dal nucleo della collezione ex Banca della Campania, mentre una meravigliosa e rarissima tavola di Saturnino Gatti “Madonna col Bambino”, fra i simboli della raccolta ex Carispaq, rappresenta l’importante nucleo abruzzese.
Da molti decenni BPER Banca ha intrapreso una politica di acquisizione e valorizzazione di opere d’arte con l’obiettivo di rappresentare l’espressione del proprio territorio e delle sue più profonde istanze culturali e sociali. Questa mostra, realizzata in occasione della ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione dell’istituto e allestita nelle nuove sale espositive, propone una scelta delle principali emergenze della collezione in un percorso che, se pur breve, consente di ripercorrere mediante veri e propri “capi d’opera” lo svolgimento della pittura in area emiliana dal XV al XVII secolo. In questo modo, rendendo fruibile al pubblico una selezione di opere altrimenti difficilmente visibili, l’istituto riafferma la propria disponibilità a considerare il suo patrimonio artistico, oltre che in una dimensione di attenzione ai valori culturali del Paese, anche quale occasione di condivisione e di confronto con la città.