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Game victims: dopo il fashion anche il design

Moda e videogiochi: il nuovo binomio a cui dovremmo abituarci

Avreste mai immaginato possibile che Balenciaga presentasse la sua main collection autunno inverno 2021/2022 attraverso il videogioco Afterworld? Se ce lo avessero detto qualche anno fa, nessuno ci avrebbe sicuramente creduto, eppure oggi è una realtà più che solida. Anzi potremmo dire che, in seguito alle ultime sfidate digital – a seguito dello scoppio dell’epidemia di Covi19 –  si è creato un vero e proprio trend che vede il mondo del gaming fondersi con quello del fashion delle grandi maison.

Il lockdown e la pandemia in corso hanno costretto ad un ripensamento repentino delle modalità di presentazione delle collezioni, e l’avvicinamento tra il lusso e il mercato degli e-game e degli e-sport ha, invevitabilmente subito un processo di accelerazione. Un meccanismo non figlio, però, della pandemia perchè già iniziato nel 2019 con l’accordo tra Louis Vuitton e la Riot Games, casa produttrice del gioco League of Legends. In quella occasione Nicolas Ghesquière, direttore artistico della linea femminile della maison, aveva disegnato cinque “skin” (ovvero i look digitali) per i personaggi del gioco che si sono esibiti in un concerto virtuale in occasione della finale mondiale del gioco.

Moda e videogiochi: Simone Guidarelli sbarca nel mondo dell’Arcade

Un evento che ha poi dato il via ad altri come la collaborazione tra Moschino e The Sims 4. Il direttore creativo Jeremy Scott ha, prima, creato una capsule collection con disegni pixelati e i motivi classici del videogioco; poi ha contribuito a realizzare una mini espansione del videogioco nella quale era possibile vestire i personaggi con gli abiti di quella capsule collection e di altre collezioni del brand. Fino ad arrivare a Burberry, che, a settembre, ha pubblicato la diretta streaming della sua sfilata-performance su Twichla piattaforma di Amazon, patria dei veri giocatori, ma non solo, ormai. GCDS ha creato il suo videogioco per presentare la collezione primavera estate 2021, Valentino, Marc Jacobs e Anna Sui hanno creato delle skin per Animal Crossing, e chissà quanto potrà estendersi la lista in occasione delle Fashion Week di questo gennaio e febbraio.

Ma le game victims non sono solo le grandi maison di moda, anche il mondo del design inizia a intravedere le potenzialità di questa nuova sfera virtuale. Simone Guidarelli, affermato designer, ha deciso di porta il suo gusto estetico in fatto di design nelle grafiche di un nuovo video game, The King of Roses, che porta la sua firma. La versione 2.0 di Simone Guidarelli salta tra le piattaforme, scavalcando gorilla, da sempre suo animale simbolo, struzzi ed elefanti, e guadagna punti catturando quanti più cuori possibili; la grafica pop e vivace, richiama perfettamente l’universo immaginato dal creativo nelle sue esperienze precedenti, tra le carte da parati della Safari Collection e della Oriental Express Collection, in atmosfere che richiamano i famosi giochi vintage anni ‘80.

Sara Radegonda

Foto: Ufficio stampa

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