El Mato è il brand di pelletteria che dà vita ad ogni vostro desiderio
In un mondo sempre più frenetico e omologato, c’è ancora qualcuno che si prende il lusso dell’attesa e della creatività, che punta ad uno stile di vita sostenibile che si traduce in un ritmo più lento, dedicando maggior attenzione alle cose vere e belle più che alle sciocchezze. Questa è la filosofia che sta dietro al lavoro di Marta e Tommaso, fondatori del brand El Mato, i cui prodotti sono realizzati in vera pelle toscana conciata al vegetale e con tessuti come lino e cotone canvas, anche riciclato.
Marta e Tommaso, cremonesi doc ma trasferitisi da qualche anno a Desenzano, sul lago di Garda, hanno dato vita a un’attività partendo da zero, senza conoscenze nel settore ma con tanta voglia di mettersi gioco. Laurea in Filosofia per lui e in Scienze e Tecnologie Alimentari per lei, hanno trovato nella pelle e nella lavorazione artigianale la loro dimensione. L’idea di aprire un laboratorio artigianale di pelletteria, spiega la coppia: “è nata un po’ per scherzo, come un hobby, proprio perché stavamo studiando dell’altro, ma ben presto abbiamo trovato nella pelle la possibilità di esprimerci, e piano piano ci siamo appassionati”.
Alle prese con ago e filo e poco altro, in maniera assolutamente rudimentale e lavorando nel garage di casa, i “Mati” hanno inaugurato il loro primo laboratorio a Cremona nel 2014, realtà piccola ma che ha permesso loro di sperimentare molto e muovere i primi passi. Le loro creazioni spaziano da borse, zaini, borsoni da viaggio oltre che alla piccola pelletteria e a una serie di prodotti per la casa come tovagliette, cestini, cuscini e gembiuli da lavoro.
Nonostante abbiamo alcuni pezzi iconici che li rappresentano al meglio, come il Bottiglito, zaino in pelle e canvas a cui sono molto legati perchè è stato il loro “primogenito”, e la Tamburino, secchiello a tracolla anch’esso in pelle e canvas, dicono che in realtà tutti i loro prodotti li rappresentano appieno, anche gli ultimi arrivati del Mato Home, parte del laboratorio dedicata agli articoli casalinghi e inaugurata alla fine del 2019. E sapete qual’è la cosa bella? Che sono tutti personalizzabili: ogni prodotto può essere modificato a piacimento con la possibilità di scegliere tra diversi colori di pellame, fantasie di tessuti, cuciture e molto altro. Marta e Tommaso sono abili artisti che daranno vita ad ogni vostro desiderio.
Borse in pelle artigianali: El Mato utilizza la concia al vegetale per le sue creazioni
Ma se c’è una cosa di cui vanno davvero fieri, quella sono i materiali, in particolar modo la pelle, che ha una certificazione internazionale conferita da “Consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale” che garantisce il metodo di concia e origine del pellame. Per loro e in generale: “La certificazione è molto importante, essa garantisce non solo che la pelle è interamente lavorata in Toscana, e quindi made in Itlay al 100%, ma anche che la concia è al vegetale, ovvero un processo eseguito sfruttando i tannini di alcune piante quali Quercia, Castagno e altre. Questo permette di ridurre al minimo l’utilizzo sostanze chimiche come il cromo, piombo, silicio ecc. La concia al vegetale ha inoltre un altro vantaggio: ovvero con essa la pelle diventa più bella, si ingrassa da sola, ha bisogno di meno manutenzione. È qualitativamente superiore rispetto alla concia sintetica, e rispetta l’ambiente ovviamente”.
Quello che però sperano di trasmettere questi due giovani e abili artigiani, più che i prodotti: “è un modo di vivere, vogliamo cercare di essere un po’ d’esempio per giovani e non, nel dire che seguire i propri sogni e cercare di realizzarli non è una cosa da matti come alcuni ci hanno messo in testa”. Sono ragazzi che per questo prendono molto sul serio il detto “se vuoi, puoi”. Si definiscono per questo testardi e sognatori, perchè non si arrendono davanti alle difficoltà e si impegnano fino in fondo per riuscire a fare cose anche molto difficili. Secondo loro: “credere nei sogni e la testardaggine sono le cose fondamentali, e nel nostro piccolo vogliamo farlo capire a tutti”.