“Fotografia Europea” ricerca nuove prospettive sul mondo tramite la cultura visuale
Dal 21 maggio al 4 luglio 2021 torna a Reggio Emilia “FOTOGRAFIA EUROPEA”, uno dei maggiori festival di fotografia in Italia, promosso dal Comune ospitante, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Fondazione Palazzo Magnani. Diretto da Diane Dufour, Tim Clark e Walter Guadagnini, “FOTOGRAFIA EUROPEA” 2021 vuole combinare sguardi internazionali e sensibilità differenti per mostrare al pubblico contenuti visivi che permettano di ripensare il mondo in cui vivamo, soprattutto in un periodo incerto come quello odierno. Inoltre il festival si interroga sul ruolo delle immagini e sulla loro natura complessa, contrassegnata da indeterminatezza, provvisorietà e ambiguità.
Aprendo il campo all’immaginario, la fotografia tende all’impossibile, allo sconosciuto, a ciò che non è rappresentabile, per cogliere la vita che nasce e che sfugge. I fotografi presenti in questa mostra cercano di raggiungere il punto in cui ci si impone di andare oltre il visibile, ci si assume il rischio di mostrare ciò che non si può vedere. Perché sognare significa anche farsi veggenti, nel momento in cui il mondo, come in questa difficile stagione, diventa opaco, difficile da interpretare. (Diane Dufour Tim Clark, Walter Guadagnini)
Fotografia Europea 2021: l’Emilia Romagna valorizza i talenti della fotografia
“FOTOGRAFIA EUROPEA” coinvolge una rete di centri culturali a Reggio Emilia per proprre un’ampia offerta al pubblico. Epicentro del Festival sono i Chiostri di San Pietro con nove esposizioni. Tra i tanti, David Jiménez, con “Aura”, indaga i limiti della percezione con foto dai forti contrasti che combinano uomo e natura come in un puzzle. A Palazzo Magnani verrà presentata “True Fictions”, di Guadagnini: allestita per l’autunno ma rimasta aperta per poco a causa delle restrizioni del covid-19, la mostra indaga la staged photography degli anni Ottanta, che mostra il lato più immaginifico della fotografia. Inoltre, il 15 maggio otto progetti di fotografi contemporanei saranno protagonisti di allestimenti open air in otto aree della città: un modo diverso di vivere la fotografia, pensato per convivere al meglio con le restrizioni e per essere fruito da un pubblico ampio. Tra questi, gli scatti di Antoine D’Agata, realizzati a Parigi con una termocamera e dedicati alla pandemia e al lockdown.
Ci sarà spazio anche per i nuovi nomi del panorama fotografico. Ai Chiostri di San Domenico va in mostra la “Giovane Fotografia Italiana”, progetto del Comune di Reggio Emilia che valorizza i talenti della fotografia italiana contemporanea under 35. L’esposizione collettiva, dal titolo “RECONSTRUCTION”, ha coinvolto i progetti di 10 ragazze e ragazzi, scelti da una giuria internazionale. Presenterà opere di giovani alle prime armi anche il CIRCUITO OFF: questa sezione indipendente vede ogni anno fiorire spontaneamente centinaia di mostre cittadine, e presenta lavori di fotografi professionisti, amatoriali e/o alle prime armi in negozi, ristoranti, cortili e case private, sedi storiche e gallerie.
La novità assoluta di questa edizione è PHOTONICA, un progetto musicale realizzato in collaborazione con The Italian New Wave per promuovere la nuova creatività musicale italiana. Con questo festival, si esplora dunque anche la commistione tra immagini e musica elettronica. Dopo la pausa forzata della pandemia, che ha costretto allo slittamento dell’edizione del 2020, “FOTOGRAFIA EUROPEA2 ritorna con un calendario fitto e ricco di occasioni per gli amanti della fotografia e i professionisti che vi lavorano. Le giornate inaugurali saranno il 21, 22 e 23 maggio, ma gli appuntamenti dedicati al festival si protrarranno fino al 4 luglio.