La nuova ricetta è Funcool: bicromia di riso con caviale di lumaca e briciole d’oro
“La malizia è negli occhi di chi guarda”, sostiene un vecchio adagio. E anche nella mente di chi legge potremmo aggiungere. A tale proposito, per evitare errate (e maliziose) interpretazioni legate all’assonanza della fonetica della lingua inglese, s’impone una breve digressione prima di approfondire la descrizione della ricetta. Il neologismo “Funcool” è una sorta di acronimo che fonde assieme i termini fun (divertente) e cool (di tendenza) sintetizzando in maniera ottimale l’essenza di questa preparazione. L’idea di base per la sua realizzazione nasce infatti dall’esigenza di creare un divertente e accattivante risotto, in linea con l’imminente arrivo dell’estate e la concomitante ripresa della normale vita di relazione dopo il lungo e forzato letargo legato alla pandemia.
Un risotto che oltre a risultare gustoso ed appetibile, fosse anche particolarmente allegro e vivace nella scelta e nell’abbinamento dei colori e, soprattutto, sostenibile al 100% dal punto di vista degli ingredienti utilizzati nella realizzazione degli effetti cromatici. Ottenuti senza alcun ricorso agli additivi o ai coloranti artificiali normalmente presenti sul mercato che, seppur edibili e in linea con le normative europee dal punto di vista sanitario, non palesano alcun diritto di cittadinanza nella cambusa della cucina gourmet. Le tinte scelte per i due risotti sono il fucsia e il turchese, due colori molto netti e vivaci che si abbinano alla perfezione, realizzati entrambi con prodotti vegetali. Nel primo caso la colorazione fucsia è ottenuta cuocendo il riso nell’acqua di bollitura del cavolo rosso, mentre per il turchese è stato sufficiente aggiungere al risotto della polvere di spirulina, una varietà di alga d’acqua dolce considerata uno dei migliori integratori alimentari naturali.
Per le decorazioni la scelta è caduta sul caviale di lumaca (noto anche come perle di Afrodite o caviale bianco), uno degli ingredienti gourmet più trendy del momento, facilmente reperibile presso le maggiori aziende di elicicoltura, e sulle briciole di oro 24k. Completamente inodori e insapori, le briciole d’oro (analogamente alle lamine e alle polveri ricavate dal prezioso metallo) sono naturalmente edibili e, pur non interagendo con le varie pietanze, rendono ulteriormente gourmand il carattere esclusivo della ricetta.
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