Gli smart watch: sempre più connessi con l’ambiente circostante
Da quando sono entrati a gamba tesa sul mercato, gli smart watch sono diventati veri e propri oggetti di culto. Dapprima solo ad appannaggio dei fanatici high tech e dei pochi che se li potevano permettere, ora spopolano un po’ ovunque. Grazie anche all’abbassamento dei prezzi, che ha portato alla nascita di nuove categorie di budget, sempre più persone hanno deciso di dotarsene. Ma possiamo ancora davvero parlare di dispositivi high tech?
E’ pur vero che gli smart watch moderni sono infatti sempre più connessi con l’ambiente circostante, ma non è tutto qui. La larga diffusione di questi dispositivi ha fatto sì che le aziende produttrici decidessero di prenderli sempre più seriamente. Sono così state investite ingenti somme di denaro per l’ampliamento delle gamme e dei cataloghi, anche con scelte di pregio.
Una moda destinata a restare
I primi smart watch erano brutti, con cinturini in gomma e plastica, anche un po’ scomodi da indossare. Avevano un look molto moderno, questo è vero, ma davano l’idea di essere soltanto un capriccio per tecnofili ricchi. Oggigiorno alcuni modelli restano fedeli alle origini, ma sono relegati ad alcune circostanze specifiche. Pensiamo agli smart watch che vengono usati dagli sportivi, con tutte le impostazioni necessarie all’attività agonistica. Possono infatti leggere il battito cardiaco, l’ossigenazione del sangue e fornire altri dati utili agli sportivi. Questi modelli sono solitamente un po’ più grezzi, coi quadranti minimali, pensati per essere essenziali e molto leggeri.
Esistono tuttavia anche un gran numero di modelli che invece richiamano lo stile dei vecchi orologi analogici a cui vogliono sostituirsi. Sì, perché ormai gli smart watch sono diventati la normalità anche per chi guarda principalmente allo stile. Grazie a un design sempre più ricercato, che strizza l’occhio al passato e guarda al futuro, si possono trovare molti smart watch adatti a diverse situazioni. Persino alle più eleganti.
Cinturino in pelle sì, ma anche decine di quadranti intercambiabili
La particolarità degli smart watch è la loro versatilità. Prima acquistare un orologio richiedeva grande attenzione a tutta la componentistica, soprattutto se si puntava allo stile. Era necessario scegliere un cinturino adatto al quadrante, magari in quarzo, degno di una selezione di pregio. Ora invece è tutto cambiato, o quasi. Se è pur vero che ai cinturini bisogna ancora fare attenzione, i quadranti sono ormai decisamente intercambiabili.
Basta infatti una app dedicata per scegliere, con il semplice tocco delle dita, uno schermo diverso. Così l’orologio può passare da un quadrante classico, con numeri romani, a un digitale freddo e austero. Le scelte sono davvero infinite, e per di più spesso gratuite. Anche per questo motivo è diventato molto conveniente munirsi di uno smart watch dal design accattivante. Pensiamo allo smart watch GT di Huawei, dal look minimale e un po’ spartano: in pochi click sullo schermo touch è possibile trasformarlo completamente.
Quali prospettive per il futuro?
Queste caratteristiche degli smart watch rendono difficile pensare che in futuro si possa tornare all’analogico. Certo, se anche il vinile è tornato di moda, tutto è possibile. Però ci sembra davvero improbabile pensare a una società che rinunci all’interconnessione tecnologica che ormai è la normalità. Avere al polso un dispositivo che, oltre a mostrare l’ora, tiene conto dei passi che facciamo, ci fa leggere messaggi, e tanto altro…è imprescindibile.
Ci siamo talmente abituati alla tecnologia che non riusciamo e forse non riusciremo a farne a meno. In un mondo che va sempre più nella direzione di una società del benessere tecnologico, tuttavia, questa prospettiva non è poi così male. Ben vengano quindi gli smart watch sempre più comodi, dal design intrigante, e soprattutto dal prezzo contenuto!