Agape alla Milano Design Week 2021 con Benedini Associati, García Cumini e Patricia Urquiola
Agape, la cui storia nel design italiano inizia nel 1973, per la Milano Design Week 2021 ha deciso di esplorare ancora più a fondo il linguaggio dell’equilibrio e della solidità, diventando protagonista di Mesh Topology, allestimento installazione di Agape 12. L’ambiente bagno è messo al centro della vita domestica, architettura dei sensi e luogo di benessere, destinato a durare nel tempo e portatore di sensazioni ed emozioni profonde. I materiali e le funzioni di ogni pezzo si traducono in pezzi senza tempo: lavabi, rubinetterie, mobili, vasche, luci, accessori, tutti studiati per interagire fra loro, in un dialogo aperto e naturale.
Agape Milano Design Week: pezzi senza tempo in grado di emozionare
Ideato da Giampaolo Benedini, il nuovo programma di contenitori Evo 21 si ispira all’essenzialità del trilite. Il sistema è studiato per conferire massima semplicità di configurazione e installazione, insieme a una grande flessibilità non solo compositiva, ma anche estetica. Benedini, attorno a Evo 21, progetta i nuovi lavabi Undici e Undici Inox, tutti perfettamente funzionali nelle dimensioni alla struttura del sistema di contenitori; struttura architettonica aperta e ridotta agli elementi compositivi essenziali, come risposta coerente alle emergenti esigenze di ristrutturazione leggera. La collezione è compatibile con tutti i lavabi da appoggio Agape e la sua duttilità compositiva si unisce perfettamente alla libertà creativa: sono infatti molteplici le combinazioni di materiali e finiture, pronte a restituire esiti estetici diversissimi fra loro. Tre le tipologie di lavabi proposte da Benedini: Undici, di forma tonda, ovale o rettangolare in solid surface bianco; Undici Inox, con la sua geometria essenziale, in tre finiture: inox spazzolato, ottone naturale spazzolato e ottone brunito spazzolato; Evo, lavabo a canale studiato nelle dimensioni per integrarsi perfettamente con Evo 21, riflesso di essenzialità, purezza e versatilità.
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Equilibrio, per Agape, è anche ricerca sulla geometria. Lo specchio Vitruvio di García Cumini offre una sintesi elegante fra cerchio e quadrato. Lo specchio Seppia, design Benedini Associati, riprende la geometria libera e smussata della superellisse. Patricia Urquiola progetta la rubinetteria Limón, unendo due elementi geometrici in un innesto inatteso. Il corpo a cilindro e la sua sezione circolare che funge da maniglia, creano un oggetto scultoreo dalla presenza forte e allo stesso tempo silenziosa. Accanto a quest’ultimo, Agape sviluppa ulteriormente tutto il mondo della rubinetteria, già molto ricca e articolata, con Memory Mix, design Benedini Associati, che introduce nuove funzioni rispetto alla famiglia Memory ma in un’evidente continuità formale, insieme alla nuova finitura nichel spazzolato.
Una particolare attenzione viene anche dedicata ai materiali sostenibili: infatti, tutti gli elementi lignei di Evo 21, declinati in cinque diverse essenze, sono in legno precomposto Alpi ecocompatibile. Questa realtà storica si distingue per il controllo dell’intera filiera e per la produzione di legni precomposti che minimizzano gli sprechi e rispettano la biodiversità. Agape inaugura anche una nuova collaborazione con Grassi Pietre, proponendo per la prima volta alcuni pezzi iconici in Pietranova, conglomerato cementizio sostenibile (che permette il parziale riciclo degli scarti di produzione e il recupero dei residui di cava).