Innovazione e tradizione si congiungono nel prestigioso nome dei motori Soriano
Tecnologia, ingegneria, inventiva e una certa affinità per arte, design e creatività sono qualità che scorrono nel sangue di tutti i membri della famiglia Soriano. Da ormai molto tempo la voglia di rompere gli schemi per creare qualcosa di nuovo, che possa lasciare il segno, come fece a suo tempo il nonno Ricardo, mecenate e sostenitore di artisti quali Salvador Dalì e Luis Buñuel e inventore nel campo della motoristica a cui si deve lo storico e prestigioso nome. Un personaggio eccentrico e dalle mille risorse, grande appassionato di motori a 360°, che sul finire degli anni ’30, dopo aver già fondato la Soriano-Pedroso SpA nel 1919, diede vita alla prima fabbrica di motociclette della penisola iberica.
Anticipando di qualche anno oggetti di culto come Vespa e Lambretta, presentati al pubblico nell’immediato dopoguerra, a Ricardo Soriano si deve riconoscere la paternità del primo scooter, così propriamente detto, del mondo. L’azienda fondata nel 1939, in breve tempo, arrivò a produrre una serie di veicoli a ruota bassa conosciuti con il nome di Lince, Pantera, Tigre e Puma, che contribuirono a migliorare la qualità del trasporto privato in tutta la Spagna.
Soriano motori: una nuova era con una storia di grande tradizione
Ad oggi la terza generazione della nobile dinastia con Marco Antonio Soriano IV, ha deciso di ridare lustro allo storico blasone. Attratto dall’attuale cambiamento in corso e da un settore in progressiva espansione, ha deciso di rispolverare brand e background di famiglia per attualizzarli secondo una precisa visione, con lo scopo di farne uno dei baluardi della futura green mobility. Un progetto ambizioso che punta allo sviluppo di veicoli elettrici e lifestyle a tutto tondo. Le moto Soriano sono prodotte in Italia da un team di esperti di lungo corso, riconosciuti e stimati nell’ambiente internazionale per la concretezza e la realizzazione delle idee. Telaio, motore, cambio, frizione e software di gestione, quindi, sono totalmente “Made in Soriano”. Ergonomia e layout generale dei veicoli, sono stati studiati e realizzati condensando i massimi criteri scientifici al fine di ottimizzare il lavoro di tutte le componenti e la loro relativa intercambiabilità. Le prime moto che verranno assemblate negli stabilimenti italiani, saranno la Giaguaro V1S e la Giaguaro V1R. Le matite dei designer hanno tracciato qualcosa di inedito, per nulla paragonabile a ciò che si può trovare sul mercato.
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Il richiamo all’eleganza e all’esclusività la ritroviamo nelle loro linee flessuose e armoniche. Le sovrastrutture, realizzate in carbonio e abs non lasciano spazio all’immaginazione, scoprendo in parte la struttura portante del veicolo e il sistema di propulsione. Il corpo centrale, sostanzioso e importante, viene alleggerito da una coda minimalista che sottolinea l’aggressività del mezzo e ne giustifica il nome. La Giaguaro è una “Naked”, rientra nel segmento, ma differisce dal resto delle competiror che consumano olio e benzina, per quantità e qualità costruttiva delle sovrastrutture che la ricoprono. Un oggetto unico, particolare, che unisce la nobiltà del passato con scelte tecniche avveniristiche e per nulla ordinarie. Un layout ricercato, ma allo stesso tempo pratico e fruibile, grazie all’ergonomia con la quale sono stati progettati struttura e componenti.
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