The Magnete, il menù che attrae, trasforma ed eleva
L’universo è attrazione e rilascio.
La forza magnetica trasforma.
L’energia trasmuta il pensiero ed eleva.
Siamo magneti.
A pochi passi dal teatro alla Scala potete vivere il fascino del The Manzoni, il ristorante milanese che coniuga il meglio del cibo italiano e del design britannico firmato Tom Dixon. Il menù primaverile Dynamo ha lasciato il posto al nuovo menù autunnale, Magnete, che noi di Luxury Prêt à Porter abbiamo avuto il piacere di provare. Due concetti hanno ispirato la creazione del nuovo menù: la forza di attrazione e il magnete. Come spiegano l’executive chef Giuseppe Daniele, il sous chef Gabriele Fiorino e il pastry chef Halit Gajda, che hanno studiato minuziosamente ogni portata del menù, l’idea alla base è stata quella di creare un processo fisico, chimico e alchemico che partisse dall’attrazione per poi passare alla trasformazione e giungere all’elevazione.
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Attrazione. Inizia il processo, si parte lentamente con zucca al forno, crema al parmigiano e tartufo nero, sapori delicati e armoniosi che preparano il palato ad un’esplosione imminente. Ci si sposta, ancora in punta di piedi, alla ventresca di tonno appena scottata su crema di carote, cipolle rosse marinate e peperone crusco. É proprio qui che si accelera con la carne di capriolo servito su un letto di polenta fritta e spugnole. Poi, si giunge alla fase di introspezione e comincia la trasformazione con i primi e i secondi piatti. Vengono serviti ravioli del plin con ripieno di faraona e champignion e, ciliegina sulla torta, lepre à la Royale.
The Manzoni menù Magnete: un’equilibrata esplosione di sapori
L’esplosione giunge alla sua massima potenza e arriva il predessert a ristabilire gli equilibri: un fresco sorbetto di cetriolo e zenzero, crema di agrumi e cervella fritte su zucchine marinate agli agrumi. Infine, si giunge all’elevazione con un babà al rum accompagnato da un semifreddo all’amarena o, per i più audaci, una mousse di pistacchio e gelato alla ricotta ricoperta da una gelatina di barbabietola avvolta dal profumo del gin. Il viaggio tra i sapori è terminato e il nostro palato ha raggiunto il paradiso. Sapori decisi, potenti ed equilibrati. Una cucina piacevolmente saziante, che vi attrarrà sia nel gusto che alla vista.
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È necessario specificare che Al The Manzoni non vi è solo carne, rimane, infatti, intoccabile il menu vegetariano, in merito al quale lo chef Daniele ha precisato: “Ovviamente non abbiamo l’orto dietro la cucina ma abbiamo selezionato con grande attenzione i nostri fornitori che ci garantiscono qualità e freschezza delle materie prime. Stessa cura e stesso riguardo per i vegetali come abbiamo per le altre materie. Nella nostra carta ci sono sempre piatti che possono essere scelti da chi abbraccia la cultura vegetariana“.
L’esperta di comunicazione, Laura Gobbi, ha affermato: “Magnete è un menu di coraggio. Senza mezze misure. “Spinge” come la grinta e la determinazione degli chef. Il progetto tra di noi è nato spontaneamente, ha seguito il suo flusso. Intercettare, osservare e sintonizzarsi con il loro daimon è stata la cosa più ragionevole da farsi. Il magnetismo è un concetto assoluto dove vibra il mistero, la magia e si percepisce la seduzione. Chi possiede uno sguardo magnetico ha il potere di trasformare le cose. Così, in tutto e per tutto, gli chef del The Manzoni: strutturati, caparbi e tenaci. Sono magneti”, aggiungendo: “Magnete vuole piacere e non compiacere. Non deve stupire ma fare presa nella mente e smuovere dentro, deve essere indelebile”.