Abbiamo raccolto alcune idee per un weekend fuori porta adatto a ogni tipologia di donna
Prime giornate soleggiate, aria fresca, desiderio di passeggiate all’aria aperta. E allora, per festeggiare la gioia di essere donne, ecco una bella scelta di proposte. Per sette tipologie di gusti/passioni, sette idee vincenti.
Weekend tra donne, 7 mete per tutti i gusti…
5 mostre a Milano da non perdere nel mese di Marzo
Sei appassionata di contrasti estremi?
Snow Spa Experience a Livigno
“Nef” e “Glec” ovvero “neve” e “ghiaccio” sono le parole dialettali che descrivono questa esperienza singolare realizzata a 1816 metri di altitudine, dove le temperature notturne possono toccare i meno 30 gradi. È proprio il freddo che tiene letteralmente in piedi questo chalet di neve battezzato “sauna de glec” dove si sperimenta il freddo. I bagni caldi nella Nef Jacuzzi vengono alternati alla breve permanenza al freddo nella Sauna Glec: il binomio è allo stesso tempo benefico e temerario, perché aumenta il benessere del corpo, della mente e dello spirito.
Basti pensare all’antica sapienza dei Romani, che già utilizzavano l’alternanza tra caldo e freddo nei loro bagni termali, oppure alla famosa idroterapia di Kneipp che da sempre ha studiato gli effetti positivi di stimoli caldi e stimoli freddi o, per finire, alla cultura scandinava dove ancora oggi la famosa sauna finlandese è seguita da un bagno all’aperto nelle gelide acque dei laghi del Nord. Questa singolare spa open air, immersa nella neve, durerà fino a quando le temperature si alzeranno e scioglieranno la neve.
Questa inedita snow SPA Experience completa l’esperienza di benessere indoor che gli ospiti dell’hotel Lac Salin del gruppo Lungolivigno vivono nella SPA Alpina interna al Resort, 1200 metri quadri da vivere tra la piscina panoramica, l’idromassaggio salino, l’Apotheke delle erbe, la Private Spa, le sale relax alpine, la zona umida con sauna finlandese, bagno di vapore, bagno alle erbe e cascata di ghiaccio.
Ami le Spa più glamour?
In Alvernia-Rodano-Alpi ottimi stabilimenti termali
Parte della regione Alvernia-Rodano-Alpi, l’Ardèche si trova dove inizia la Provenza, nel sud-est della Francia, lungo il fiume Rodano, un confine naturale che si estende tra Lione e Avignone. Il suo clima e la sua vegetazione sono influenzati dal Mar Mediterraneo a sud e dal Massiccio Centrale nella zona montuosa nella parte occidentale. Godetevi le proprietà curative delle acque dell’Ardèche e i trattamenti per il corpo proposti dagli stabilimenti della regione. A Saint-Laurent-les-Bains, Vals-les-Bains e Neyrac-les-Bains, le acque hanno numerose proprietà terapeutiche e calmanti, per curare malattie della pelle, allergie o disturbi digestivi. Gli stabilimenti termali offrono anche diversi trattamenti wellness, massaggi, doccia termale e altri.
Decisamente glamour la Séquoia Redwood Spa: 1.500 m² di benessere collocati al piano superiore delle terme di Vals-les-Bains in un maestoso universo fatto di legno, acqua, spazio e luce. Chiamata così in omaggio all’immensa sequoia del parco termale di Vals-les-Bains piantata nel 1867, lo stesso anno dell’apertura delle Thermes de Vals, la Séquoia Redwood Spa vi trasporta in un viaggio sensoriale : Les Bassins du Séquoia E insieme offre trattamenti viso, massaggi, scrub, trattamenti dimagranti. Tutti i trattamenti sono effettuati con linee cosmetiche naturali o biologiche rispettose dell’ambiente.
Beatrice Gherardini: “Per un make-up bastano solo 3 prodotti, vi svelo quali”
Cerchi mete insolite?
Tartu e l’Estonia meridionale vivono il loro anno come Capitale europea della cultura. Il 2024 è un anno dai mille eventi, con il grande spettacolo di apertura “All Is One!”. Durante l’evento alla presenza di migliaia di persone, nel cuore della città universitaria sulle rive del fiume Emajõgi, il presidente Alar Karis ha sottolineato che Tartu è stata il centro della cultura e dello spirito estone nel corso dei secoli. Il tema di Tartu 2024, “Arts of Survival”, sottolinea la libertà e la forza nella diversità. E a questo tema saranno dedicati oltre 1.000 eventi ispirati alle conoscenze, alle abilità e ai valori che aiuteranno a condurre una buona vita in futuro.
Occasione perfetta per scoprire l’Estonia, paese dalle mille sfaccettature, in cui convivono natura, cultura, arte, storia, ma anche innovazione e modernità. Un arcobaleno di colori. Dal verde dei boschi, che occupano il 51% del paese, al blu del mare e degli innumerevoli corsi d’acqua e laghi, al rosso e viola dei tramonti infuocati, dal bianco candore delle immense distese di neve nei mesi invernali agli innumerevoli toni di giallo e marrone delle torbiere: un vero piacere per gli occhi e per la mente.
Ti piacciono le corse in bici?
La collezione dei Luxury Bike Hotels
La voglia di attività all’aria aperta rifiorisce con l’arrivo della bella stagione. Per le bikers e i bikers é il momento ideale per visitare nuove destinazioni concedendosi anche qualche giorno di vacanza. Interessanti proposte arrivano da Luxury Bike Hotels, la collezione che comprende 50 strutture ricettive di alta gamma nei luoghi chiave del cicloturismo in Italia, che si distinguono per la capacità di offrire servizi d’eccellenza e su misura per chi ama esplorare i territori in bicicletta.
Tra queste ve ne sono quattro, recentemente affiliate alla collezione, che offrono nei dintorni percorsi ideali da pedalare ad esempio in mountain bike, inclusi alcuni tratti off road. È possibile seguire i sentieri tra la lava dell’Etna in Sicilia, percorrere le rigogliose valli umbre, attraversare le colline venete del Prosecco patrimonio Unesco o le foreste alpine dell’Alto Adige. Ecco allora in Sicilia l’eco wine resort Monaci delle Terre Nere, in Umbria la Torre del Nera, nel suggestivo borgo medievale di Scheggino, in Veneto il The Foscarini di Mogliano Veneto, nato dal recupero conservativo di una villa veneta di campagna del 1600, in Alto Adige il My Arbor, un tree hotel benessere a 5 stelle a conduzione familiare, immerso nelle tranquille montagne della Plose a mille metri di quota.
Ami camminare in libertà?
I sentieri della Polonia
La Polonia è da anni meta preferita da escursionisti e amanti della natura. È una terra che, da sempre, attrae per la bellezza dei suoi paesaggi vergini, per l’incredibile varietà di ecosistemi e per il ricco patrimonio storico e culturale che rende ancora più ricca l’esperienza. Da vivere a passo lento, percorrendo i numerosi sentieri naturalistici che conducono nel cuore della biodiversità polacca, tra foreste primordiali, laghi cristallini, cascate spettacolari e formazioni rocciose davvero uniche. In Polonia ci attendono avventure ‘inedite’, sentieri che si nascondono nel cuore di una vegetazione prorompente, passeggiate permeate di cultura e storia: dai Monti Tatra, catena inserita nell’elenco delle riserve naturali dell’UNESCO, ai Monti Sudeti, così unici con le loro insolite formazioni di arenaria, fino ai cammini religiosi. E allora scelta aperta di itinerari imperdibili nel sud della Polonia.
Ad esempio Orla Perc, sui Monti Tatra, è uno dei percorsi più suggestivi lungo alture polacche, adatto solo a persone allenate ed esperte perché attraversa la parte più alta dei Monti Tatra, collegando il Passo Zawrat e il Passo Krzyzne. Oppure Morskie Oko, lungo l’omonimo lago dei Monti Tatra, un’escursione facile, su terreno asfaltato e alla portata di molti, lungo le rive del lago dalle acque verde smeraldo (che significa letteralmente ‘Occhio del Mare’) – il più grande e il più famoso dei Tatra, non molto lontano dal confine slovacco. Oppure, lungo una via di cultura e di fede di oltre 4.000 chilometri che attraversa sette Paesi d’Europa, da Roma alla Repubblica Ceca, la Via Romea Strata che, dal confine polacco-lituano alla frontiera ceca, porta a scoprire campagne, parchi nazionali, foreste e laghi, ma anche città, tra cui Czestochowa e Cracovia.
Come trascorrere un pomeriggio alternativo a Milano: ecco alcune idee
Appassionata di grandi capolavori di architettura?
In Canton Ticino: dove arte e architettura si respirano all’aria aperta
Oltre a favorire gli sport da praticare all’aria aperta, in Ticino l’inverno mite dà anche la possibilità di scoprire opere architettoniche o esposizioni open air da gustarsi passeggiando nel centro cittadino di Lugano, alle pendici del Monte Generoso, nei boschi sopra Bellinzona o in una valle del Locarnese. Musei e gallerie sono un importante patrimonio culturale di Lugano, ma ci sono anche altre opzioni per scoprire l’anima artistica della città affacciata sul lago Ceresio. Due in particolare le possibilità di visite all’aria aperta: lo Street Art Tour, un percorso individuale da seguire basandosi sulle indicazioni presenti sul sito arteurbana.ch e l’Architour, che parte da Villa Saroli e tocca alcuni tra gli edifici più rappresentativi edificati tra il XX e il XXI secolo.
E poi il grande protagonista: Mario Botta.
Tante le impronte lasciate da lui in più luoghi del mondo. Ovviamente anche a casa sua, in Ticino, le costruzioni da lui disegnate sono molteplici e anche variegate. Il viaggio alla loro scoperta può iniziare ad esempio a Mogno, in Valle Lavizzara, dove la chiesa di San Giovanni Battista progettata da Mario Botta sostituisce l’antica chiesa risalente al Seicento distrutta nel 1986 da una valanga. Un altro edificio religioso è la chiesa Santa Maria degli Angeli realizzata sul Monte Tamaro; attualmente raggiungibile solo a piedi e dal 25 marzo anche con l’impianto di risalita. Da qui con una passeggiata di circa 20 minuti si percorre anche il Sentiero Culturale, lungo il quale si incontrano sculture di vari artisti. E, tra le opere più recenti, Mario Botta ha curato anche la realizzazione della struttura Fiore di pietra situata in cima al Monte Generoso.
Sei una buongustaia?
La Trufflelands in Piemonte
Il progetto TruffleLands unisce tre territori piemontesi: Langhe Monferrato Roero, il Monferrato Alessandrino e la prima collina di Torino. Il tartufo nero, prodotto di eccellenza, grazie al progetto Oro Monferrato rivela tutte le sue potenzialità: una rete di collaborazioni e progetti nel Monferrato, la ristorazione con gli chef stellati, interesse per i cercatori di tartufo, ampliamento della stagione turistica. Dunque andiamo in Piemonte ed esattamente in tre province unite dal tartufo nero, che fa da fil rouge. Si va così alla riscoperta di tesori della terra, che si integrano perfettamente nella cucina regionale, esaltando sia i sapori che le capacità degli chef. Il bello è che il calendario di raccolta permette di avere un anno intero accompagnato dal tartufo. E insieme con il tartufo, si scoprono nuove destinazioni turistiche. Perché l’enogastronomia è sempre più una delle principali motivazioni di viaggio.
Franca D. Scotti