Fashion Art and More ha celebrato l’incontro tra moda, arte e spettacolo in una serata unica
Il prestigioso evento internazionale Fashion Art and More ha fatto il suo ritorno in grande stile a Milano il 25 febbraio. Ospitato presso l’Hotel Principe di Savoia, in concomitanza con la settimana della moda e giunto alla sua 18° edizione, l’evento è stata l’occasione per celebrare la creatività e l’eleganza, con la partecipazione di importanti figure dell’industria della moda e dell’arte.
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Fashion Art and More tra abiti da sogno e un’atmosfera lussuosa
La 18ª edizione di Fashion Art and More International Luxury Event ha riscosso un grande successo. I professionisti del settore della moda e i giornalisti presenti all’Hotel Principe di Savoia hanno potuto ammirare e applaudire le creazioni dei brand – tutti personalmente selezionati dalla brand manager Sabrina Spinelli – internazionali e italiani. Le modelle, scelte accuratamente, hanno contribuito alla realizzazione di uno show di grande impatto, in cui il pubblico ha potuto immergersi completamente nell’atmosfera magica. Complici senza dubbio la potenza degli abiti da sogno indossati sulle passerelle.
La sfilata ha regalato emozioni senza tempo, presentando abiti in grado di far sentire ogni donna speciale ed esaltando tutte le personalità. Un evento ricco di influenze provenienti da mondi lontani, collezioni Made in Italy ma con richiami orientali e un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’artigianalità e alla natura.
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I brand protagonisti della passerella, uniti per un inno all’empowerment femminile
Fashion Art and More International Luxury Event è stato un inno alla empowerment femminile, grazie alle creazioni pensate dalle donne per le donne. Dallo street urban del brand Veronese BnGRS, con le sue scarpe iconiche caratterizzate da pelli naturali e suole leggere; all’eleganza di Aroma Zoneha, che ha pensato alla cura della bellezza con prodotti naturali. La sfilata ha proposto abiti mozzafiato, dove i bellissimi ricami rimandano a tempi passati. Protagonista Alethea Sposa, in quanto ha portato in passerella schiene scoperte e strascichi preziosi. La collezione di SoMé ha tratto ispirazione dalla ricca cultura saudita con abiti dai colori vivaci.
Tra sfarzo e toni accessi, la maglieria di Nedda Scala per la collezione Mc Home parla di occasioni formali più sobrie. Mentre Zenobia Luxury ha proposto capi versatili adatti ad ogni occasione. Raimonda Casale ha portato sulla passerella una serie di abiti da sposa Couture ispirata alla natura. Nelya Meister Switzerland ha decisamente incarnato la moda sostenibile. Non solo pellicce, ma giacche e cappotti realizzati con capelli naturali. Gli accessori non sono stati da meno. I gioielli unici di Ahura, creati a mano con bronzo e pietre naturali, hanno aggiunto l’immancabile punto luce.
Filippo Piervittori