La sfilata-evento e il libro che raccontano una storia incredibile
Luisa Spagnoli, brand fondato dall’omonima capostipite, festeggia i suoi novant’anni di storia. L’azienda da lei creata ha inventato a uno stile che, attraverso i suoi eredi, arriva ai giorni nostri come sinonimo della donna elegante senza eccessi e della sartorialità a prezzo accessibile. Nel corso di quasi un secolo, i capi Luisa Spagnoli sono stati indossati da attrici, modelle e celebrità: da Sophia Loren a Esther Williams, da Veruschka alla duchessa di Cambridge Kate Middleton. Per celebrare questo traguardo è stato pubblicato un libro, che racconta questo lungo tragitto, e organizzata una sfilata-evento per presentare la collezione primavera 2019, ispirata ai novant’anni di stile della casa di moda.
La nuova collezione vuole essere un omaggio a quelle donne che hanno fatto dell’allure il proprio modo di vivere. “Allure” che secondo Diana Vreeland, storica direttrice dell’edizione americana di Vogue negli anni Sessanta, “è una parola oggigiorno sempre meno usata, ma che si riferisce a qualcosa di reale. Che si tratti di un’occhiata, di uno sguardo per la strada o di un volto tra la folla, incanta”. I capi presentati, infatti, danno forma a questo pensiero ed evocano creature che esprimono una grazia innata, naturale, ottenuta senza sforzo.
La donna immaginata da Nicoletta Spagnoli, pronipote di Luisa, coniuga femminilità e praticità, non rinuncia a dettagli couture e ama la sapienza artigianale. È legata alla tradizione ma la rilegge in maniera contemporanea, attraverso materiali naturali e preziosi che suggeriscono le forme del corpo senza esibirle.
Lini, sete, cotoni, diversi spessori di lane, senza dimenticare quel tocco di angora che, insieme a dettagli come i fiocchi, i pois e i drappeggi magistrali, è uno dei fil rouge della griffe. Da una palette mediterranea dove a tonalità neutre si alternano trasparenze sottomarine e colori accesi che dal giallo limone virano alle sfumature più intense dell’azalea, emerge una collezione inedita.
Contemporaneamente alla sfilata è stato lanciato il volume “Luisa Spagnoli”, pubblicato da Rizzoli, a cura della storica della moda e giornalista Sofia Gnoli. Le pagine contengono le fotografie, i cataloghi e i disegni emersi dagli archivi dell’azienda, opera di giornaliste come Irene Brin e Camilla Cederna, disegnatori come René Gruau o Brunetta, e di artisti e fotografi come Achille Perilli, Johnny Moncada, Elsa Haertter e Franco Rubartelli.