L’evento “La pasticceria da mangiare con gli occhi” è stato una celebrazione della creatività e della passione. Ecco la conferma di come l’arte e la cucina possano incontrarsi per dar vita a esperienze indimenticabili.
L’incantevole giardino sul Canal Grande del ristorante veneziano di Alessandro Borghese si è trasformato in una galleria d’arte culinaria per l’evento La pasticceria da mangiare con gli occhi, in viaggio sulle orme di Marco Polo. Questa serata esclusiva ha visto i giovani talenti dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) esibirsi in una straordinaria rassegna di monoporzioni artistiche.
La Pasticceria che si ispira alle opere d’arte: un’esperienza unica
Il primo appuntamento della rassegna ABKS Live – Alessandro Borghese Kitchen Sound Live – tenutosi il 23 maggio, ha segnato l’inizio di un’avventura all’insegna dell’arte, della cultura e del gusto. I giovani pasticceri di AMPI, ispirati dalle opere di artisti celebri e dai viaggi di Marco Polo, hanno presentato delle creazioni uniche che hanno incantato gli ospiti del ristorante Alessandro Borghese – Il lusso della semplicità. La combinazione di arte e pasticceria ha offerto una nuova dimensione sensoriale, celebrando l’anima avventurosa e artistica di Venezia.
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Alessandro Borghese Kitchen Sound Live: un trionfo di arte e gusto
Lo chef Alessandro Borghese, entusiasta padrone di casa, ha accolto con calore i giovani pasticceri, elogiando la loro capacità di fondere arte e sapori in modo così magistrale.
L’arte e la bellezza sono una costante nei miei ristoranti, che si trasformano in gallerie d’arte per appagare i sensi dei commensali. Sono lieto di aver accolto gli AMPI Giovani e aver scoperto come hanno sviluppato i temi nelle loro creazioni dedicate alla magnifica Venezia. Quando il talento e la passione incontrano lo studio e la ricerca nasce qualcosa di unico e inaspettato
Creazioni straordinarie per un viaggio sensoriale
Guidati dal Maestro Armando Palmieri, i cinque giovani talenti hanno realizzato delle opere culinarie sorprendenti, ciascuna ispirata a un tema artistico e a un ingrediente legato al viaggio. Il Maestro ha sottolineato l’importanza di coniugare estetica e gusto, creando opere che siano un piacere per gli occhi e per il palato. “Fatto a mano” di Luca Bnà, omaggio al David di Michelangelo, combina cioccolato fondente, cardamomo e sesamo. “La battaglia del cono gelato” di Beatrice Busatta, ispirato a Claes Oldenburg, ha namelaka alla nocciola, mousse allo yogurt e albicocca arrosto al pepe di Sichuan. “Geometrie d’Oriente” di Dario Guglielmoni, ispirato a Piet Mondrian, è un tiramisù con mandorla, caffè, mascarpone e cannella. “T’U” di Enrico Lago, un omaggio a Jeff Koons, combina cardamomo, pepe, cannella e tè. Infine “Attesa” di Leonardo Sperati, ispirato a Jago, è biancomangiare al pepe di Timut e limone.
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