L’Emilia, conosciuta come la “Terra dello Slow Mix”, offre un’esperienza unica per gli amanti dell’arte, dell’architettura e della fotografia. Parma, Piacenza e Reggio Emilia offrono un autunno emozionante, con mostre dal Rinascimento alla contemporaneità e percorsi espositivi imperdibili.
Parma: Correggio e Surrealismo
A Parma, la città ducale rende omaggio a uno dei suoi più grandi maestri con l’evento “Correggio500 – In 500 passi”, una celebrazione dei 500 anni dalla conclusione del ciclo di affreschi che Antonio Allegri, meglio conosciuto come il Correggio, realizzò nella cupola della Chiesa di San Giovanni Evangelista. Questo capolavoro del Rinascimento, simbolo della maestria pittorica di Correggio, viene riscoperto attraverso un’esperienza immersiva che permette di osservare da vicino dettagli straordinari e impercettibili, grazie all’installazione multimediale “Il cielo per un istante in terra”.
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Il percorso culturale si estende poi alla Camera della Badessa, nel Monastero di San Paolo, dove un altro affresco del Correggio incanta con la sua eleganza e raffinatezza, per terminare con la visione dell’Assunzione della Vergine, l’imponente affresco che domina la cupola della Cattedrale di Parma. Questo itinerario offre non solo un’immersione nell’arte, ma anche una connessione profonda con la storia della città e del Rinascimento italiano, rendendo il viaggio un’esperienza ricca di emozioni e scoperte.
Inoltre, la Fondazione Magnani-Rocca ospita una mostra dedicata al Surrealismo dal 14 settembre al 15 dicembre 2024, con opere di Dalí, Magritte, Miró e altri grandi maestri. A completare il quadro, l’arrivo in Italia del celebre dipinto di Renoir, “La Promenade”, per la prima volta esposto nel nostro paese.