Le raffinate etichette di Altemasi Trento Doc: una vera eccellenza
In quest’anno particolare e forse unico ci avviciniamo al mese dicembre, uno dei periodi dell’anno in cui vengono stappate più bottiglie di spumante; andiamo quindi a scoprire una realtà del Trento Doc, zona vocata della spumantistica italiana. Il trentino ha una superficie vitata di 10.000 ettari, ma è solo dell’8% la percentuale di uve utilizzate a base spumante, malgrado ciò la zona del Trento DOC ha delle aree con varietà climatiche molto diverse tra loro, che vanno dal Garda in cui il clima è mediterraneo e si trovano anche uliveti e piante di limoni, alla Valle dell’Adige dove il clima diventa subcontinentale, fino ad arrivare nella Val di Cembra dove è tipicamente alpino. Gli inverni freddi, le estati fresche e ventilate con notevoli escursioni termiche consentono un arricchimento aromatico delle uve, necessario per le basi spumanti, con un allevamento a Pergola semplice sui pendii collinari e a pergola doppia a fondovalle.
Altemasi Trento Doc, è il fiore all’occhiello della spumantistica Cavit, realtà esemplare di consorzio di secondo grado, ovvero un consorzio di cooperative, situata nel cuore del Trentino, a Ravina di Trento, nata nel 1950, che riunisce undici cantine sociali, collegate ad oltre 5.250 viticoltori distribuiti su tutto il Trentino. Nel corso di quasi settant’anni di attività, la società trentina ha sviluppato “un’expertise” in cui filiera e sistema si fondono in un virtuoso modello di cooperazione, sintesi di artigianalità e organizzazione, rispetto per la tradizione e avanguardia tecnologica, sostenibilità e ricerca scientifica. Il segreto dello stile Altemasi è fortemente legato al territorio e nasce da un progetto che si basa sulla selezione dei vigneti più vocati, allevati a pergola semplice, che si trovano in alta collina nei dintorni di Trento, nella Valle dei Laghi e sull’altipiano di Brentonico, situati tra i 450 e i 600 m di altitudine, esposti a sud e sud-est, da uve Chardonnay coltivate su terreni prevalentemente di origine fluvio-glaciale, tendenzialmente calcarei e ricchi di scheletro, mentre i terreni scelti per il Pinot Nero sono di natura vulcanica, originati sui basalti dell’altipiano di Brentonico, con tessitura di medio impasto e ben strutturati, esposti a Sud –Est.
“Altemasi” significa dai masi più alti, qui le uve sono sottoposte a forti escursioni termiche che determinano e favoriscono il deposito aromatico e pur maturando, mantengono un contenuto acido importante, consentendo al vino di affrontare lunghi periodi di affinamento sui lieviti, l’enologo storico della Cantina Paolo Turra cerca di sviluppare il perfetto equilibrio di questi spumanti, armonizzando i profumi fruttati e floreali delle uve con quelli speziati derivanti dalla fermentazione di una parte della base in legno e dalla lunga permanenza dei vini sui lieviti. La filosofia Altemasi è quella di creare spumanti TRENTODOC con uno stile unico, dotati di struttura e ricchezza, ma al tempo stesso estremamente piacevoli, equilibrati ed eleganti. La linea comprende prodotti realizzati secondo il Metodo Classico con la prestigiosa denominazione Trento DOC, della quale abbiamo degustato: Altemasi Brut Millesimato, Altemasi Rosé, e l’ultimo arrivato Altemasi Blanc de Noirs.