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Pieces of Venice dedica la limited edition ad un famoso architetto

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L’azienda veneta si arrichisce di una limited edition in legno dedicata a Edoardo Gellner

Pieces of Venice è una Benefit Company fondata sul profondo amore per la città di Venezia e per le sue magiche tradizioni. L’azienda presenta una speciale Limited Edition di 9 set di sgabelli e tavolini dal nome Campo San Barnaba. I tavolini sono ispirati all’eccezionale lavoro dell’architetto Edoardo Gellner, mentre gli sgabelli sono una riproduzione fedele dei suoi disegni: unica eccezione riguarda il materiale, in questo caso viene utilizzato il legno di rovere di briccola veneziana recuperato dopo anni di vita immerso nelle acque di Venezia.

 

Foto: Ufficio stampa

Arredamento in legno design: l’azienda veneta premiata al Compasso d’Oro 2020

Premiata con il Compasso d’Oro 2020 nella categoria “Design per il sociale” per originalità, innovazione funzionale e tipologica e materiali impiegati, l’azienda veneta realizza piccoli capolavori con vero legno di recupero di Venezia come pontili, passerelle e pali che segnano i canali navigabili (le famose briccole). Ultima novità di Pieces of Venice è una speciale Limited Edition di 9 set di sgabelli e tavolini dal nome Campo San Barnaba. I tavolini sono ispirati all’eccezionale lavoro dell’architetto Edoardo Gellner, mentre gli sgabelli sono una riproduzione fedele dei suoi disegni: unica eccezione riguarda il materiale, in questo caso viene utilizzato il legno di rovere di briccola veneziana recuperato dopo anni di vita immerso nelle acque di Venezia.

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Soltanto tra la fine degli anni ‘50 e i primi anni ’60 che questi sgabelli hanno visto la luce poiché vennero realizzati per la colonia di Borca di Cadore (Villaggio Residenziale Eni voluto da Enrico Mattei). Il tavolino a tre gambe, invece, è stato progettato da Michele Merlo – che conduce oggi lo studio Gellner – ed e’ ispirato a una serie di tavoli che Edoardo Gellner realizzò negli anni ’50 quando lavorava con i falegnami di Cortina e, in particolare, si rifà a un tavolino con piano asportabile (rivestito in pergamena) che aveva esposto alla triennale del 1951.

 

Foto: Ufficio stampa

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