Grazie alla varietà e l’accessibilità dei relitti lungo le sue coste, i divers non avranno che l’imbarazzo della scelta
L’Isola di Aruba, perla dei Caraibi del Sud, è situata fuori dalla rotta degli uragani e gode di una temperatura media di 28 gradi tutto l’anno. Circondata dal mare turchese e costantemente baciata dal sole, Aruba ospita ampie spiagge di sabbia bianca e panorami mozzafiato e, grazie al suo clima ideale e al sorriso della sua gente, è considerata la One Happy Island dei Caraibi. Ma nel corso degli ultimi anni, Aruba è anche diventata una delle migliori destinazioni dei Caraibi per coloro che vogliono praticare il wreck diving: ovvero piacevoli immersioni nei pressi di relitti sottomarini.
I gesti del nuoto sono i più simili al volo. Il mare dà alle braccia quella che l’aria offre alle ali; il nuotatore galleggia sugli abissi del fondo.
(Erri De Luca)
Oltre a raccontarci storie uniche e interessanti, tali relitti sono oggi circondati da una vivace e colorata vita sottomarina che rende questa tipologia di immersione indimenticabile. A cominciare dall’Antilla, uno dei più grandi relitti ancora intatti dei Caraibi (122 metri di lunghezza). Questo mercantile tedesco, adagiato sul suo fianco sinistro e con la prua rivolta verso le coste di Aruba, si trova a circa 17 metri di profondità e a circa 10 minuti di barca dalla riva.
Quando durante la seconda guerra mondiale la Germania entrò ufficialmente in guerra contro l’Olanda, le potenze olandesi di Aruba chiesero la resa dell’Antilla. Fu proprio l’equipaggio dell’Antilla ad affondare la nave nel 1940, surriscaldando le caldaie, aprendo le valvole, chiudendo gli scarichi e, infine, facendo un buco nel fianco del suo cargo. Adagiata sul fondo sabbioso, non lontano dalla costa e protetta dalle onde, oggi l’Antilla è un relitto unico per i subacquei, un vero tesoro di guerra. La sua prua e la sua poppa sono praticamente intatti e ricoperte da spugne tubolari, formazioni coralline e pesci tropicali.
La Jane C (alias Jane Sea) è invece un mercantile in cemento armato lungo 76 metri che riposa dritto sulla sua chiglia e con la prua rivolto verso l’isola. Le cause dell’abbandono della Jane Sea sono ancora avvolte nel mistero, ma quel che è sicuro è che la nave venne affondata nel 1988 e trasformata in uno dei relitti più spettacolari di Aruba. Anche se adagiato nella sabbia, il relitto è circondato da barriere coralline che fanno sì che la nave sembri apparire dal nulla quando ci si avvicina. Qui sarete circondati da una varietà di coralli, tartarughe e banchi di pesci tropicali, tra cui pesci angelo e razze.
E ancora: la Pedernales, situata a 8 metri di profondità e a 20 minuti dalla costa, è una petroliera che fu silurata da un sommergibile tedesco nel 1942, durante la seconda guerra mondiale. I resti del relitto, tra cui condutture, lavabi e cabine, sono circondanti da formazioni coralline, habitat che rende quest’immersione ideale per i divers principianti. Tra i resti di metallo sarà possibile ammirare: pesci tropicali, invertebrati e molto altro ancora.
Per i divers meno esperti, il relitto Debbie II sarà un’immersione perfetta: di facile accesso ma ricca di vita sottomarina. Situata ad una profondità di 21 metri e a soli 8 minuti al largo di Malmok Beach, la chiatta di carburante, lunga 37 metri, è stata affondata di proposito nel 1992 per creare una barriera artificiale. E ha funzionato perché oggi qui è possibile ammirare una vasta gamma di specie marine, tra cui coralli, razze e aragoste. Per i divers più incalliti sarà possibile proseguire l’immersione verso la vicina Blue Reef: barriera che circonda la Debbie II e dove è possibile ammirare banchi di pesce, aragoste, spugna barile e nei casi più fortunati razze e tartarughe marine.
Infine, l’Airplane Wrecks è un punto di immersione davvero unico che vanta i resti di 2 aeroplani, richiamando l’attenzione di divers da tutto il mondo. Entrambi gli aerei, un YS- 11 e un Convair 240 (o DC-3), sono stati affondati intenzionalmente per creare una barriera artificiale e oggi ospitano una ricca e varia vita sottomarina a profondità che vanno dai 15 ai 25 metri. Nel 1999, l’uragano Lenny danneggiò il Convair che oggi si trova diviso in due grandi pezzi. Il YS-11 è invece di origine più recente: affondato nel 2004, l’aereo è ancora oggi completamente intatto.
Kappel, California, Star Green, Pilot Boat: numerosi altri relitti circondano le coste di Aruba, rendendo un’esperienza di snorkeling o diving nel mar dei Caraibi ancora più emozionante. Osservate un minuscolo pesce damigella proteggere la sua casa di gorgonie, incontrate un branco di pesci pappagallo o una delle quattro specie di tartarughe marine di Aruba. Le immersioni ad Aruba sono adatte sia a sommozzatori professionisti che ai principianti, grazie a corsi ed escursioni personalizzate far sì che possiate godere al massimo della vostra esperienza sottomarina.