Erste+Neue presenta due grandi vini alpini per l’estate: il Puntay Sauvignon e il Pinot Bianco.
Erste+Neue nasce nel 1986 dalla fusione di Erste Kellerei, prima cantina sociale di Caldaro con Neue Kellerei, cantina sociale nata nel 1925. Questa cantina rappresenta una delle realtà più storiche ed importanti del territorio altoatesino. I vigneti si estendono dai pendii terrazzati del Lago di Caldaro ad altre zone in altitudine nella provincia Altoatesina, ed i vini prodotti sono riconosciuti per carattere, coerenza stilistica e un timbro alpino di grande freschezza. Due le linee di produzione: una linea classica, e una linea di eccellenza, Puntay, che enfatizza elegantemente le caratteristiche varietali dei vitigni di provenienza. La linea Puntay di Erste+Neue rappresenta la punta di diamante della cantina. L’espressione più alta in grado di coniugare lo spirito alpino dei suoi vini e la raffinatezza dei profumi grazie ad un’attenta e meticolosa selezione in vigna delle uve allevate nei più vocati appezzamenti a disposizione dei soci conferitori.
Leggi anche: I migliori Wine Resort per concedersi soggiorni romantici e gourmet
Erste+Neue ha presentato due nuovi vini da inserire nella sua linea Puntay: il Puntay Sauvignon e il Pinot Bianco. La coinvolgente aromaticità del Sauvignon e la fresca mineralità del Pinot Bianco rendono questi vini perfetti per la stagione estiva. Ideali da gustare in conclusione di un’intensa giornata di trekking tra le montagne. Parla Andrea Moser, enologo di Erste+Neue: “Sono in oltre due vini decisamente gastronomici. Perfetti per accompagnare le preparazioni che porteremo a tavola dopo una giornata trascorsa a camminare in montagna. Se il Puntay Sauvignon accompagna perfettamente dei profumati formaggi di capra, il Puntay Pinot Bianco è ideale sia come peritovi che con antipasti di pesce o carne bianca”.
Foto: Ufficio Stampa Cantina Erste+Neue
Puntay Sauvignon e il Pinot Bianco le nuove proposte della cantina Erste+Neue
Il Puntay Sauvignon Südtirol-Alto Adige DOC 2020 nasce da uve allevate tra i 450 e i 550 metri di altitudine su suoli ghiaiosi e calcarei. Dopo la fermentazione spontanea, che in parte avviene in botte, prosegue sempre all’interno di questo contenitori e maturazione di almeno 12 mesi che conferisce al vino ricchezza e carattere avvolgente. Nel bicchiere ritroviamo un ampio bouquet che ricorda i frutti esotici, il pompelmo e il ribes, mentre al palato vivacità e freschezza sostengono un sorso di grande vitalità.
Il Puntay Pinot Bianco Südtirol-Alto Adige DOC 2020 proviene da vigneti ancora più alti, che possono raggiungere i 650 metri di altitudine, posizionati su terreni dal profilo sia calcareo che porfiricomorenico. Anche in questo caso, il passaggio di almeno un anno in botti di legno, dona al vino un’ampiezza espressiva di grande finezza. La decisa nota floreale e le delicata dolcezza delle note di pera e mela esaltano la classicità di questo Pinot Bianco, che al palato riesce a fondere struttura, freschezza e una mineralità quasi dissetante.
Foto: Ufficio Stampa cantina Erste+Neue
Leggi anche: Viaggi di Boscolo – Sempre un buon motivo per decidere di partire!