Un anniversario importante per una manifestazione di rilevanza ormai internazionale
Quest’anno il Carnevale di Viareggio festeggia il suo 150esimo anniversario, un traguardo importante per una manifestazione diventata ormai di rilevanza nazionale, e non solo. La sua fondazione risale al 25 febbraio 1873, quando un gruppo di giovani benestanti viareggini decise di organizzare un “gran veglione con intervento di maschere”, con lo scopo di “divertirsi e far divertire con il dovuto rispetto al pubblico mascherabile e non mascherabile”. Dopo più di un secolo, queste premesse non sono cambiate: gli iconici carri allegorici continuano a sfilare sul lungomare di Viareggio, incantando il pubblico con effetti speciali sempre più spettacolari.
“Il Carnevale sta avendo un successo strepitoso”, ha spiegato il vicepresidente della Fondazione del Carnevale di Viareggio Marco Sereni, “gli alberghi sono pieni ormai da un mese e i posti in tribuna esauriti. È un’edizione eccezionale”. Un successo che arriva dopo tre anni di pandemia, che il Carnevale di Viareggio è riuscito ad affrontare senza saltare neanche una sfilata: “Abbiamo resistito”, ha detto Sereni, “nel 2020 l’edizione è finita poco prima che esplodesse tutto; nel 2021 il Carnevale di Viareggio ha sfilato a settembre ed è stato l’unico Carnevale al mondo a farlo durante la pandemia; nel 2022 ha ripreso a febbraio ed è stato già un successo”.
I temi dei carri sono tra i più disparati: non più la feroce satira politica mirata ai singoli personaggi – tipica del Carnevale viareggino, soprattutto dagli anni Settanta in poi – ma tematiche di respiro più ampio, riconducibili all’intera umanità. “Il Carnevale di Viareggio ha seguito un po’ la storia del Paese, dall’Unità d’Italia in poi”, ha detto Marco Sereni. “Oggi ci sono meno politici sui carri, ma si parla più di politica: dai temi ambientali alla guerra, ma anche tanti temi esistenziali e teatrali“. A livello tecnologico, poi, “c’è un mix tra la tradizione, quindi le costruzioni in carta pesta, e la tecnologia dei movimenti. C’è proprio uno studio sulla robotica e sui movimenti elettronici, insieme a movimenti manuali. Un mix che rende sempre più interessanti i carri“, ha spiegato il vicepresidente Sereni. E il risultato spettacolare è garantito, come potrete vedere con i vostri occhi nelle immagini della nostra gallery.
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