Al civico 21 di via Belli apre Carter Oblio, nuovo ristorante in quartiere Prati
Aprire un ristorante in piena pandemia non è stato un gioco da ragazzi, e il giovane gruppo di Carter Oblio lo sa bene. Questo anno particolare ha fatto si che il progetto fosse rinviato più e più volte, ma ha anche permesso di plasmare Carter Oblio fisicamente sulle esigenze del cliente oggi. L’dea che sta alla base del ristorante è stata fin da subito quella creare una comfort zone materica ed essenziale, dove i clienti potessero concentrarsi sulla loro esperienza degustativa. In effetti l’obiettivo è stato centrato alla perfezione: a farla da padroni sono i materiali (e in cucina le materie prime) di pregio, come legno, ferro e vetro lavorato a mano.
Il nome Carter Oblio nasce come anagramma dei due nomi dello chef Ciro Alberto Cucciniello, lo chef laureato in economia ma votato alla cucina. Ciro ha esordito nell’equipe di Sabin, e si è consolidato in anni di guida della brigata romana di Settembrini e nel corso di molte esperienza all’estero. Dopo anni però, ha sentito la voglia e l’esigenza di creare un progetto tutto suo, una cucina carica di forza e di appartenenza, in cui la parola d’ordine fosse autenticità.
Carter Oblio nuova apertura: a Roma il ristorante dello Chef Cucciniello
In Carter Oblio la cucina è narrazione che viene sapientemente tradotta in due menù: uno dall’impronta più stagionale, ma comunque molto flessibile, e uno in continua evoluzione, praticamente giornaliero, che rincorre a vista il costante procacciamento di materie prime di qualità. Oltre ai menù, ai clienti vengono proposti un tagliere dei pani con una selezione di impasti con lievito madre, e uno con salumi artigianali, preparati e stagionati in casa. Perché in Carte Oblio ogni preparazione è artigianale in ciascuna fase della filiera.
E al pari di ogni ristorante che si rispetti, Carte Oblio ha puntato moltissimo anche sui vini. Infatti tra le etichette padroneggiano i vini di Luigi Lecce, le cui radici affondano in irpinia e non solo. I suoi vini hanno complessità aromatiche importanti, come quelle che caratterizzano il pluripremiato Poliphemo. Luigi Lecce è inoltre un amico di cui il gruppo di Carter Oblio si pregia e ringrazia con affetto e grandissima stima.