Si è recentemente conclusa la kermesse gourmet “Cena tra le stelle – Courmayeur Dome Experience ” : quattro cene esclusive all’interno di un magico dome trasparente, che ha unito il cibo gourmet dal sapore georgiano all’autenticità valdostana. Un contesto spettacolare e piatti inediti condivisi fra commensali hanno sorpreso gli ospiti e permesso di raccogliere oltre 15.000 euro devoluti interamente in beneficienza. Courmayeur ha ospitato la chef georgiana Tekuna Gachechiladze, Executive al “Cafe Littera” a Tbilisi, Georgia. Per simboleggiare questo connubio tra la Georgia e il territorio di Courmayeur, per la cena è stato coinvolto Paolo Griffa, Chef del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur , che ha integrato le creazioni di Tekuna con un antipasto, Boudin Noir, e il suo dolce iconico, Monte Bianco Frozen .
Quattro cene in un magico dome trasparente, che permette di associare il cibo gourmet dal sapore georgiano al cielo stellato di Courmayeur per accogliere i suoi selezionatissimi ospiti. Un’esperienza unica che inizia ancora prima di sedersi a tavola: gli ospiti sono stati portati in carrozza alla struttura geodetica, per entrare nel mood magico e nel silenzio della natura.
Un contesto spettacolare e piatti inediti condivisi fra commensali hanno sorpreso gli ospiti e permesso di raccogliere oltre 15.000 euro devoluti interamente in beneficienza. Courmayeur ha ospitato la chef georgiana Tekuna Gachechiladze, Executive al “Cafe Littera” a Tbilisi, Georgia.
Il menu proposto ha rispecchiato e valorizzato la filosofia di condivisione e contaminazione fra culture così geograficamente lontane, avvicinate dal valore della convivialità e del buon cibo. Alcune delle ricette georgiane sono state realizzate utilizzando prodotti locali che fanno parte del progetto food di Courmayeur “Lo Matsòn” che si occupa della valorizzazione dei produttori locali, a km 0 quindi a basso impatto ambientale e il recupero delle antiche tradizioni enogastronomiche; la carne della Macelleria Pavese, le patate e la polenta di Nathan Pavese, le farine dell’Associazione Lo Gran e infine Lo Savon de la Goletta, per le saponette artigianali e naturali. L’incasso delle quattro cene, ognuna delle quali potrà ospitare trentadue persone suddivise in quattro tavoli da otto, è stato devoluto all’ente charity Disval, che opera in Valle D’Aosta per rendere lo sport accessibile a tutti e altri enti locali.