Nuove linee guida per una produzione di altissima qualità
L’assemblea dei soci del Consorzio Chianti ha approvato la proposta di modifica al disciplinare di produzione: qualità e semplificazione sono le parole d’ordine che hanno guidato gli amministratori del Consorzio nella revisione delle regole alle quali devono attenersi i produttori e gli organismi di controllo.
La vita è troppo breve per bere vini mediocri
-Johann Wolfgang von Goethe
Con il nuovo disciplinare nasce il Chianti Gran Selezione, il top della qualità dei vini Chianti. Colore rosso rubino intenso, tendente al granata con l’invecchiamento, odore speziato e persistente, il Chianti Gran Selezione avrà una gradazione alcolica minima più elevata (13 gradi) e un invecchiamento di almeno 30 mesi. Potrà essere prodotto in tutto il territorio della Denominazione vino Chianti docg e sarà rivolto soprattutto al mercato cinese e americano.
“L’iter di approvazione del nuovo disciplinare durerà circa due anni – spiega il direttore del Consorzio Marco Alessandro Bani – ma si chiederà che il provvedimento abbia efficacia retroattiva: per questo motivo, chi vorrà potrà iniziare già adesso a produrre Chianti con i criteri dettati per la Gran Selezione e immettere le prime bottiglie sul mercato nell’arco di tre anni. La Gran Selezione offrirà il massimo della qualità e sarà un prodotto di nicchia”.
“Il lavoro che il Consiglio ha fatto sul disciplinare è stato lungo e accurato, volto ad una revisione complessiva che ha avuto come obiettivi lo svecchiamento delle regole, la semplificazione a vantaggio di produttori e organismi di controllo, l’innalzamento della qualità – commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi – Abbiamo innalzato la gradazione e introdotto una grande novità come la Gran Selezione per aumentare la competitività dei nostri prodotti su mercati strategici come quello cinese e americano. Adesso attendiamo il prima possibile l’avvio l’iter delle autorizzazioni ministeriali e comunitarie. Siamo certi che questa revisione darà una ulteriore spinta al successo commerciale dei nostri vini, anche a livello internazionale”.