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CONFESSIONI: il realismo fotografico dell’intimità
. La mostra fotografica a Milano che svela l’animo umano

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CONFESSIONI, sette gguardi femminili sull’intimità

Ciascuna delle sette artiste porta alla mostra una prospettiva unica e personale. Noemi Comi esplora le “fantasie identitarie“, mentre Sara Grimaldi affronta le “turbolenze e riconquiste dell’essere“. Anna Adamo, Ludovica Anzaldi e Sara Lorusso esplorano le “affinità emotive e corporali”, mentre Angelina Chavez ed Enrica Pontin offrono una “introspezione patologica“. Questi sguardi femminili delineano un universo iper-immedesimativo, dove ogni fotografia è una finestra aperta sull’animo umano. La mostra non è solo una raccolta di immagini, ma un’esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere e a confrontarsi con sé stesso. Le opere non sono semplici documenti visivi ma diventano veicoli di conoscenza, offerti al pubblico come dono di riflessione. In questo contesto, l’arte fotografica diventa un mezzo potente per ridefinire e reinterpretare la realtà, trasformando ogni scatto in una storia da scoprire.

Foto Ufficio Stampa

Alessio Fusi: un curatore di visioni

Alessio Fusi, curatore della mostra, è una figura nota nel panorama fotografico milanese. Oltre a essere critico e curatore, Fusi è anche docente e autore. La sua passione per la fotografia si riflette nella cura con cui ha selezionato le opere per “Confessioni”, creando un unicum narrativo che sfida l’osservatore a riconsiderare ciò che crede di sapere sull’intimità umana.

Damiani vicino al secolo: per festeggiare reinterpreta il proprio passato

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