I tacchi e i mocassini tornano a comandare il mercato delle calzature
La Golden Age delle sneakers è giunta al termine? A rispondere a tale quesito non è necessario ricorrere a congetture, ma i dati parlano chiaro: nonostante la scarpa casual e comoda continui a prevalere nell’offerta delle maison, è iniziato il loro declino. Anche dalle passerelle era possibile non notare un’assordante assenza delle sneakers, contrastata da una forte predominanza delle scarpe rialzate e dei mocassini. Ad accompagnare la testimonianza di questo cambiamento sono i dati condivisi dall’Euromonitor International, il quale ha stimato che le calzature di lusso genereranno affari per 40 milioni di dollari entro il 2027, quindi un 29% in più rispetto al 2022. In questo contesto, mentre la domanda di calzature tra le case di moda aumenta, le sneaker invece sono in calo, come dimostra l’abbassamento dei prezzi sui siti di rivendita delle Nike Air Jordan per esempio.
Declino sneakers dati parlano da soli: è la fine di una Golden Age
Tra il 2021 e il 2022 la quota delle scarpe sportive è diminuita del 33%, dato che testimonia come i dettaglianti del lusso si stiano allontanando da questa categoria. Nonostante questo, le sneaker costituiscono ancora quasi la metà dell’offerta maschile, infatti, se pensiamo a Gucci o Prada, queste realizzano collaborazioni di successo con grandi produttori di articoli sportivi (Prada con Adidas, Dior con Nike). Il mocassino, intanto, è tornato a competere già dal 2021, soprattutto da Gucci, Louis Vuitton e Prada. Retviews ha affermato che, se si guarda il mondo femminile, il declino delle sneaker è ancora più evidente, questo perché, con la fine della pandemia dettata dal Corona Virus 19, sono tornate le feste e insieme a loro una grande voglia di divertirsi e fare shopping, aumentando la quota dei tacchi del 25% in un anno. Inoltre, sandali e décolleté hanno superato la percentuale delle sneaker nell’offerta dei band, rappresentando il 34% dell’assortimento totale di scarpe da donna. Insomma, sembra proprio che ultimamente venga privilegiata l’eleganza a discapito della comodità.
Leggi anche: Milano inaugura la primavera con la nuova boutique monomarca di Drumohr
Tacchi o sneaker? La strategia dei marchi di lusso
Se si osserva da vicino il mercato americano, i prezzi di Louis Vuitton sono quelli più alti, anche se si guardano i modelli più “economici” che sono comunque superiori del 59% rispetto a quelli di Celine ad esempio. Come già accennato, ultimamente il trend delle scarpe eleganti è in continua crescita, mentre il mercato delle sneaker è in declino. Ad esempio, da Prada, sempre negli USA, il modello Cloudbust Thunder è aumentato solo del 5%, mentre le famose décolleté slingback in pelle spazzolata sono aumentate del 23% nell’ultimo anno. Inoltre, Retviews afferma che la strategia varia a seconda della regione, in quanto: “I player del lusso di fascia alta mantengono prezzi significativamente più elevati in Cina per la loro offerta di calzature da uomo. Là i prezzi di Louis Vuitton sono quasi il doppio di quelli praticati in Europa, mentre i prezzi per le scarpe da uomo di Bottega Veneta in Cina sono più alti solo del 14%”.
Leggi anche: Tissa Fontaneda, le borse Bubble raccontate dalla fondatrice del brand