L’arte arriva al Fuori Salone Digitale con l’opera di Fulvio Morella
Il 15 Giugno è iniziata la primissima versione digitale del Fuori Salone. Cramum, il progetto a supporto dei migliori artisti italiani, ha deciso di presentare “Deep Oval”, realizzato dall’artista e designer Fulvio Morella. L’artista è stato selezionato poichè tramite questo progetto “dimostra ancora una volta di riuscire a far proprie e applicare in modo originale ispirazioni e modi dell’arte contemporanea. Il risultato è un’affascinante rilettura della secolare arte della tornitura del legno in chiave artistica e minimalista”, spiega il portavoce di Cramum.
L’opera è stata selezionata perché con il suo stile è riuscita a traslare nella contemporaneità la tornitura del legno. Attraverso un’instancabile sperimentazione l’artista da anni è impegnato nella realizzazione di opere sempre più innovative al fine di scardinare non solo l’idea di tornitura intesa come tecnica per la realizzazione di oggetti di design “rustici”, ma anche per superare il confine tra design e arte.
Deep Oval rappresenta un importante passo in avanti della ricerca artistica di Fulvio Morella, dopo il successo del ciclo “Square the Circle” presentato al Virtual Design Festival e ispirato a Leonardo da Vinci. Se le prime opere realizzate all’interno di Deep Oval presentano ancora il retro tornito (elemento tipico del precedente ciclo), la maggior parte delle nuove opere assume una nuova ed inedita dimensione scultorea, tattile e totemica, distaccandosi dall’oggetto “piatto”: le opere sono oggi parallelepipedi lignei con degli ovali torniti all’interno.
Fulvio Morella dimostra così ancora una volta di riuscire a rendere proprie e applicare in modo inconsueto ispirazioni e modi dell’arte contemporanea. Il risultato è un’affascinante rilettura dell’arte della tornitura del legno in chiave artistica e minimalista. È affascinante come dietro a questa perfetta armonia finale si nasconda una complessa ricerca tecnica, che ha spinto anche questa volta l’artista a ideare, progettare e prodursi persino degli strumenti. Attraverso questa ricerca, l’artista prosegue la riflessione sul rapporto tra materia, arte e design.
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