Il sigaro è molto più di un vizio, è una filosofia di vita, un modo di concepire la vita: un richiamo alla lentezza e al godersi il lento scorrere del tempo, assaporando ogni momento a pieni polmoni. Chi ha abbracciato questa cultura conosce bene questo stato d’animo, un concetto ancestrale se si pensa che già nel 1492 Cristoforo Colombo ne osservava gli usi nelle tribù cubane. Ancora oggi Cuba è considerata La Mecca dei sigari ma c’è da dire che la qualità di questo prodotto si è innalzata notevolmente ed esistono attualmente moltissimi competitor stranieri che propongono sigari eccellenti e dalle caratteristiche peculiari. Gli estimatori hanno quindi una vasta scelta ma ciò che lega tutte le opzioni è sempre lo stesso mood: un fumo lento e ricco di fascino, una bellezza garantita anche da un’estetica di impatto, fatta di tanti piccoli accessori che andremo a scoprire.
Gli accessori più belli per i sigari
Una volta scelta la tipologia di sigari desiderata, dove andranno riposti? Un pacchetto enorme simile a quello delle sigarette? Scomodo, poco funzionale e in antitesi con la filosofia del sigaro. Il sigaro va gustato piano, a casa propria o in compagnia degli ospiti per cui merita una box di legno con umidificatore integrato in modo da rispettare le caratteristiche intrinseche dei sigari ed essere sicuri di mantenere gusto e odore a lungo nel tempo. In questo sito troverete moltissime forme, dimensioni e tonalità così da acquistare il modello coerente con i vostri gusti o in linea con l’arredo della stanza. Una bella scatola dei sigari funge anche da complemento decorativo su una scrivania, oltre a dare un tocco professionale al tutto.
Un altro accessorio imprescindibile in questo mondo è il tagliasigari, un taglierino creato appositamente per mozzare l’estremità dei sigari senza danneggiarli. Il motivo per cui viene fatto è intuitivo: permette al fumatore di apprezzare i profumi che vengono sprigionati. Usando i denti o un coltello si rischia di rovinare indelebilmente il sigaro per cui è fondamentare acquistare un tagliasigari tascabile o da esposizione. I modelli sono vari: dalla forbice alla doppia lama, sono tutti accomunati da un sistema semplice e infallibile. Discorso a parte meritano gli accendisigari, la cui differenza dagli accendini canonici è nell’accensione facilitata, rapida e omogenea. Esistono le torce, gli accendisigari a 3 fiamme, a tempesta e molti altri ancora. In questo caso la scelta di uno o dell’altro è correlato più a un gusto personale. Infine, come dimenticare le ceneriere. Il diametro di un sigaro è maggiore rispetto a una sigaretta per cui potrebbe sorprendere la quantità di cenere che si accumula, specialmente se si fuma in compagnia. Ecco il motivo per cui solitamente le ceneriere per sigari sono molto più grandi e profonde del solito.
Perché la moda del sigaro non passerà mai ?
Il sigaro è un grande classico, questa idea è stata supportata anche dai mass media e dai grandi personaggi della storia che hanno fatto del sigaro un simbolo di potere. Ad oggi è possibile definirlo come un caposaldo del fumo di lusso, apprezzato da una folta schiera di gentiluomini (e gentildonne) o in individui amanti degli oggetti di classe. Per quanto, raramente, possano esserci episodi in cui il sigaro viene trattato alla stregua di una sigaretta, la tendenza comune è quella legata alle origini del fumo lento, dimostrando una forte resistenza al mondo globalizzato e alla sua tendenza a fagocitare il passato e a restituirlo completamente diverso. Il sigaro resta pura poesia, impossibile da scalfire e legato indissolubilmente ai suoi ideali di un tempo. Ciò significa che i giovani non debbano avvicinarsi? Assolutamente no. Il concetto, piuttosto, è nel provare una sensazione completamente diversa e contraria alla tendenza attuale. Potrebbe essere l’occasione migliore per fermarsi a riflettere, gustarsi un tripudio di sfumature al palato e all’olfatto e riuscire, anche solo per un momento, a fermare il tempo e a vivere un’esperienza al di fuori del comune.