EDIT propone un San Valentino che soddisfa tutti i palati
Continua la selezione di Luxury prêt-à-porte delle migliori proposte gastronomiche per San Valentino. Oggi vi proponiamo EDIT, il polo gastronomico della ‘nuova’ Torino, che offre un San Valentino per tutti i gusti, con due offerte pensate per chiunque voglia condividere momenti d’amore e perché no, d’amicizia. Negli spazi dell’EDIT Brewery e dell’EDIT Pub si festeggia il BEER MY VALENTINE, dove non è necessario essere accompagnati dai propri fidanzati, basta anche un amico! Dalle 20.30, uno spazio riservato con 50 posti a sedere per cenare in compagnia e fare nuove amicizie, seduti al tavolo condiviso. Il menù proposto per la serata comprende un pairing con 3 lievitati di Renato Bosco abbinati a 3 birre EDIT, con un dolce per concludere.
EDIT, un luogo polifunzionale e un format all’avanguardia che ha sede nel cuore di una zona simbolo di riqualificazione urbana che comprende parchi, fondazione museali, studi di architettura, di design e gallerie d’arte.
EDIT Restaurant e gli EDIT Lofts sono invece i protagonisti di una proposta raffinata e romantica, per chi vuole festeggiare un San Valentino più tradizionale. Un aperitivo all’EDIT Cocktail Bar, un’appassionata cena all’EDIT Restaurant, un pernottamento in uno degli EDIT Lofts e una dolce colazione in camera preparata dell’EDIT Bakery, sapranno sorprendere le più grandi storie d’amore.
Di seguito riportiamo alcuni dei piatti che sarà possibile degustare durante il giorno di San Valentino 2019: Panino al Vapore con tonno rosso affumicato in due consistenze e maionese al lime in abbinamento a Italian Marble in lattina (birra amara del gusto leggero con note di uva spina), Pizza Crunch con capesante alla liquirizia, carciofi spina e guanciale in abbinamento a EDIT IPL (chiara, luppolata dal sapore speziato), Aria di Pane con foie gras torchon e tartare di gamberi rossi in abbinamento a Ezechiele (beverina, secca e dal gusto agrumato).
EDIT, un luogo polifunzionale e un format all’avanguardia che ha sede nel cuore di una zona simbolo di riqualificazione urbana che comprende parchi, fondazione museali, studi di architettura, di design e gallerie d’arte. Ideato da Marco Brignone e progettato dallo studio torinese di architettura e design Lamatilde, si appresta a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama gastronomico nazionale ed è un concept innovativo che unisce il gusto della sperimentazione a quello della condivisione. Perché EDIT è anche l’acronimo di Eat Drink Innovate Together.
“Queste diverse esperienze si possono vivere tutte all’interno della stessa struttura con il comune denominatore della condivisione, che si manifesta sotto differenti aspetti”, spiega Giovanni Rastrelli, Amministratore Delegato di EDIT. “Condivisione di momenti, di esperienze, di idee tra appassionati, tra i clienti e i professionisti e tra i professionisti stessi con collaborazioni e contaminazione reciproche.”
EDIT è un luogo dove prenderanno forma alta ristorazione e cocktail personalizzati, dove si potrà produrre la propria birra o vivere in prima persona l’esperienza delle EDIT Kitchens per sperimentare il vero gusto della condivisione. È proprio questa infatti la parola d’ordine in
EDIT: riferita agli strumenti di produzione, come quelli messi a disposizione dal birrificio artigianale e utilizzabili anche dai birrai itineranti, i cosiddetti gipsy brewer, per produrre e vendere la propria birra; ma anche riferita ai momenti di consumo e all’esperienza che si
potrà vivere all’interno dello spazio. Dal pub collocato a fianco del birrificio, caratterizzato da 19 spine e un unico grande tavolo comune da 50 coperti, al ristorante al piano superiore con cucina a vista e un lungo bancone che le corre intorno, fino alla vera e propria condivisione
degli spazi.
“Queste diverse esperienze si possono vivere tutte all’interno della stessa struttura con il comune denominatore della condivisione, che si manifesta sotto differenti aspetti”, spiega Giovanni Rastrelli, Amministratore Delegato di EDIT. “Condivisione di momenti, di esperienze, di idee tra appassionati, tra i clienti e i professionisti e tra i professionisti stessi con collaborazioni e contaminazione reciproche.”