Curata da Frank Bohem
Il progetto Building è nato nel 2017. Concepito come un luogo aperto all’arte dove far convergere varie discipline artistiche attraverso una ricerca continua, è un luogo in continua creazione, il cui disegno complessivo si intravedrà nel tempo. Costituito da ben sei piani, Building è uno spazio privato ma costantemente aperto al pubblico, capace di ospitare, grazie alla sua estensione spaziale, molteplici realtà artistiche indipendenti o connesse tra loro, all’interno delle quali i visitatori possono muoversi liberamente.
Vincenzo Castella è nato a Napoli nel 1952 e vive oggi a Milano. Iniziò la sua attività di fotografo nel 1975 producendo, fino al 1982, Geografia privata, una serie di fotografie a colori di interni domestici. In seguito, i suoi viaggi negli Stati Uniti influenzarono molto il suo lavoro, che cambiò ancora fino a diventare, dal 1998 in poi, fortemente a-narrativo. Focalizzando la sua ricerca sui temi della distanza e della dislocazione, l’artista si dedicò alla produzione di immagini catturate dall’alto che delineano i profili di diverse città europee.
L’incontro tra Building e l’opera di Vincenzo Castella ha generato Milano, mostra curata da Frank Bohem che si terrà nella galleria in Via Monte di Pietà 23 dal 27 febbraio al 27 aprile. In questa mostra il curatore ha scelto di esporre un’antologia dell’opera del fotografo napoletano, concentrandosi sulle sue foto di Milano. Milano è per l’artista città d’adozione, attuale residenza, luogo in cui la ricerca sulla città ha il suo inizio.
Il progetto espositivo è costruito attraverso immagini di grande formato, caratteristiche della produzione di Castella, organizzate dal curatore in tre sezioni: Rinascimento, Contesto Urbano e Natura. La mostra si apre con le vedute di interni rinascimentali milanesi, chiese, angoli e mura sacre fra i più noti, come il Cenacolo vinciano e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che costituiscono la parte più recente della produzione dell’artista. Gli spazi del primo e del secondo piano ospitano gli scatti sul contesto urbano di Milano, con un approfondimento sulla costruzione dello stadio di San Siro, serie del 1989 da cui successivamente prende forma e si sviluppa la produzione artistica legata agli spazi urbani.
Al terzo piano il tema è legato alla natura: Castella non cerca una natura pesaggistica, ma guarda a una natura interna, mediterranea e tropicale, collezionata e adattata all’altezza di un’architettura che la ospita, sviluppata attraverso l’educazione umana. Un’attenzione che inizia per l’artista nel 2008 e che tutt’oggi prosegue come tensione per un’ipotesi di nuove riflessioni.
La realizzazione delle stampe di grande formato su cui l’artista è solito lavorare, che si fondono in maniera molto suggestiva con gli spazi minimali e luminosi di Building, richiede grande impegno e tempi lunghi nella preparazione dell’opera finale. Questo approccio al lavoro fa sì che la produzione delle immagini di Vincenzo Castella si distibuisca nel tempo in modo rarefatto, con opere di una cura e di una qualità nel dettaglio estremi.