Il fotografo ci porta alla scoperta dell’Armonia Nascosta.
Milano in Armonia è la mostra fotografica di Giorgio Di Maio che fino al 7 maggio si può ammirare a Palazzo Castiglioni in Corso Venezia 47 nell’ambito della 13° edizione del Milano Photo Festival, promosso da Aifoto (Associazione Italiana Foto & Digital Imaging), in collaborazione con Camera di Commercio Milano Monzabrianza Lodi.
La mostra è allestita con un pannello della lunghezza di 6 metri, alto 1, dove sono stampate 48 foto di Milano disposte secondo 12 sequenze di 4 foto ciascuna: città, solitudine, sguardo, travaglio, movimento, elevazione, musica, presenza, lotta, raggiungibile?, l’armonia nascosto, gioco. Come in un film che narra la trama del arrivo a Milano sino alla scoperta dell’Armonia nascosta.
E’ il particolare che interessa a Di Maio in questa sua ricerca dell’armonia, non il bello palese, ma il bello e l’armonia vanno cercati nel dettaglio, anche minimo, nascosto in un contesto urbano, che troppo spesso lascia disinteressato lo spettatore.
“Al mondo della fotografia mi sono avvicinato da ragazzo… le mie fotografie piacevano, tornavo dai viaggi e gli amici erano entusiasti delle foto che facevo”, con questo ricordo Giorgio Di Maio introduce il suo amore per quest’arte. Un rapporto che inizia da lontano e si è fatto sempre più intenso, tanto da lasciare la sua attività di architetto per dedicarsi solamente alla sua passione.
Quella di Di Maio è una fotografia che affonda le radici nella pittura, in particolare le grandi avanguardie di inizio novecento. “Con Matisse e i fauves la pittura tende a uscire dalla rappresentazione del reale per tentare di esprimere qualcosa d’altro e poi questo linguaggio porterà a Paul Klee, a Kandinskij, all’astrattismo, alla ricerca della rappresentazione della verità. Ho assimilato la rivoluzione del linguaggio di questi pittori per andare a cercare questa armonia nel reale”.
E’ il particolare che interessa a Di Maio in questa sua ricerca dell’armonia, non il bello palese, che può essere rappresentato da un paesaggio marino o da un panorama montano, ma il bello e l’armonia vanno cercati nel dettaglio, anche minimo, nascosto in un contesto urbano, che troppo spesso lascia disinteressato lo spettatore. L’armonia si può quindi trovare anche in un uno scorcio di un palazzo che potrebbe apparire anonimo.
“Attraverso la contemplazione del reale Di Maio compone gli elementi urbani interpretandoli e assemblandoli negli elementi linguistici che li costituiscono: l’armonia si realizza nella quiete, nell’equilibrio di rapporti equivalenti, nella ricerca di una prospettiva ben riuscita, nella rappresentazione di una sezione aurea laddove non ce la aspetteremmo”, possiamo leggere nel catalogo della mostra, parole che rappresentano il manifesto artistico dell’artista.
Un progetto pittorico, quello di Di Maio, che con la curiosità di un flaneur va in giro in esplorazione della città e trova in alcune architetture dei particolari che rivelano l’armonia insita nella città. Ogni foto, dunque vive di una propria bellezza, ma, e questa è la vera sorpresa, l’insieme di tutte le opere restituiscono allo spettatore un racconto omogeneo.
Giorgio Di Maio metterà la sua competenza a disposizione di tutti gli amanti della fotografia attraverso un workshop esperienziale con cui accompagnerà i partecipanti alla ricerca dell’Armonia Nascosta di Milano. Si alterneranno momenti di “cattura” fotografica nel centro della città a momenti di dibattito e confronto presso gli spazi di Via Cerva 20 nel coworking Flexworking Milano.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
Giorgio Di Maio
Indirizzo mail: arch.giorgiodimaio@libero.it
Cell: 348 643 4210
Ruggero Biamonti