L’evoluzione dei paradigmi nel campo dell’architettura e del design ha dato vita a nuove figure professionali, tra cui spicca quella del green designer. Questo professionista, ancora emergente in Italia, assume un ruolo cruciale nella progettazione di ambienti che coniugano estetica e sostenibilità ambientale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la professione del green designer e di che cosa si occupa.
Chi è il green designer?
Il green designer è un esperto nella progettazione di spazi e ambienti che rispettano i principi dell’ecosostenibilità. Per intraprendere questa carriera, è necessario possedere una formazione che abbraccia molteplici discipline, tra cui l’architettura, il design d’interni, l’ingegneria ambientale e la biologia. Questo approccio interdisciplinare consente al green designer di avere una visione completa e globale. La formazione di un green designer prevede anche un’attenzione particolare alle nuove tecnologie e ai materiali sostenibili, nonché alla comprensione approfondita delle dinamiche ambientali. L’apprendimento continuo è essenziale, dato che il campo dell’ecosostenibilità evolve costantemente, introducendo sempre nuove tecnologie e best practice.
Il ruolo e la funzione del green designer
Il green designer svolge un ruolo cruciale nella creazione di strutture che rispettino l’ambiente e migliorino la qualità della vita degli abitanti. Questi professionisti si occupano di una vasta gamma di progetti, tra cui residenze private, uffici, spazi commerciali e aree pubbliche. La loro missione è ripensare gli spazi in modo da ridurre l’impatto ambientale e promuovere uno stile di vita più sostenibile. Uno degli aspetti distintivi della professione del green designer è l’attenzione ai dettagli. Questi professionisti si dedicano a una valutazione minuziosa di ogni aspetto di un progetto, dalla scelta dei materiali alla disposizione degli spazi, fino alla gestione dell’energia e dei rifiuti. L’obiettivo principale è creare edifici green che riducano al minimo il consumo di risorse naturali e l’emissione di gas serra.
Le caratteristiche degli edifici green
Gli edifici progettati da green designer si caratterizzano per una serie di elementi chiave che convergono verso un obiettivo comune: la sostenibilità ambientale. Questi elementi includono l’attenzione all’efficienza energetica, con l’utilizzo di avanzati sistemi di isolamento termico, finestre ad alta efficienza energetica e impianti di riscaldamento e raffreddamento altamente efficienti. Inoltre, si promuove l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, come i pannelli solari che permettono di produrre energia pulita e, alcuni impianti come il fotovoltaico con accumulo di VIVI energia, permettono di stoccare l’energia in eccesso e renderla disponibile all’occorrenza, riducendo così la dipendenza dai combustibili fossili.
Inoltre, la selezione di materiali da costruzione a basso impatto ambientale, come legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e materiali riciclati, è un ulteriore aspetto cruciale. Si prevede inoltre l’integrazione di sistemi per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana e soluzioni di risparmio idrico, come i rubinetti a basso flusso e toilette a scarico ridotto. Il green designer studia anche la posizione geografica dell’edificio e della sua esposizione al sole, favorendo il massimo utilizzo della luce naturale e minimizzando l’illuminazione artificiale attraverso un approccio di design bioclimatico. Infine, vengono previste soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti all’interno dell’edificio, promuovendo il riciclo e la riduzione degli sprechi.
In conclusione, la figura del green designer rappresenta un importante passo avanti verso la creazione di edifici e case più sostenibili ed ecocompatibili. Attraverso una formazione multidisciplinare e un approccio attento ai dettagli, questi professionisti contribuiscono significativamente alla promozione della sostenibilità ambientale nell’ambito dell’architettura e del design, migliorando la qualità della vita e l’impatto sull’ambiente.