Un guardaroba ridotto all’essenziale, limitato ma non nello stile
La perfetta capsule wardrobe esiste, basta scegliere con cura i capi da acquistare, attraverso un occhio attento al minimalismo e le giuste ricerche. Questo concetto, ditendenza nel 2022, ha preso piede da diversi mesi a questa parte grazie alla diffusione della pratica del decluttering e delle app di second-hand dove vendere abiti usati. Ma in cosa consiste questa pratica?
In pratica si tratta di selezionare una serie di capi di abbigliamento, facilmente abbinabili e intercambiabili (perché appartenenti ad una precisa palette di colori) con i quali creare un certo numero di outfit adatti a svariate occasioni della vita quotidiana e declinabili in infinite varianti di look, seguendo un approccio più minimal e sostenibile. Un modo semplice ed economico che permette a chiunque di vestirsi nella maniera più adatta ad ogni occasione senza rinunciare allo stile e all’eleganza. In Italia se ne parla nei blog già da un po’ ma i primi esperimenti arrivano da oltreoceano con tanto di libri pubblicati sull’argomento.
Guardaroba perfetto donna, obbiettivo sostenibilità
Il guardaroba perfetto prevede mettere insieme un gruppo ristretto di item che costituiscono le fondamenta e la massima espressione del proprio stile personale. Si tratterà dunque di capi basici, effettivamente indispensabili e irrinunciabili per ognuno di noi. Per qualcuno basico potrebbe coincidere con una camicia bianca, per altri con una T-shirt stampata, per altri ancora con pantaloni in pelle o una gonna con le piume, l’importante è che rappresentino al meglio l’estetica e il gusto di chi li indossa. Il bello di questa tendenza è il fatto che non ha limiti ne dal punto di vista degli stili e tanto meno perquanto riguarda l’età. Ogni cosa trova il suo fondamento nell’intercambiabilità dei capi. Gli abiti e gli accessori scelti, infatti, devono essere facilmente combinabili tra loro, in tante varianti diverse. È fondamentale che i vestiti eletti componenti di questo guardaroba abbiano il giusto fit, che valorizzino e facciano sentire a proprio agio chi li indossa. Potrebbe risultare davvero utile scegliere una palette colori da cui partire, in modo che le diverse tonalità si sposino perfettamente sia tra loro che con l’incarnato e i capelli di chi li porta.
Leggi anche: Le borse De Marquet, il colore è protagonista della nuova collezione
Questa metodologia porta anche a grossi vantaggi dal punto divista degli spazi. Dopo variati decluttering, l’armadio se ben organizzato potrà contenere tutti i vestiti che possediamo, eliminando definitivamente il problema del cambio di stagione. Non risulterà più necessario spendere giornate intere a spostare vestiti da una parte all’altra, da sopra a sotto per avere i capi che servono a portata di mano. La stagione diventerà una unica, gli spazi restano invariati e ogni capo manterrà la sua posizione per tutto l’anno. Semplicemente ci saranno dei cassetti che per un’intera stagione non verranno proprio aperti, come quello ad esempio dei maglioni di lana, che verrà riconsiderato soltanto nei giorni più freddi dell’anno. Rimarranno esclusi solamente quegli abiti che avevamo comprato per un’occassione speciale, magari anche un po’ originale e sgargiante, che alla fine non vengono mai utilizzati.
Il passo di transizione fondamentale è quello di comprare soprattutto capi di 4 o 5 colori, da poter abbinare sempre e in mille modi diversi ogni giorno. Attraversoquesto metodo la classica frase: “Un armadio pieno di abiti e nulla da mettere” cesserà di esistere. Da oggi invece potrete disporre di meno capi ma più mirati, un numero contenuto di indumenti che vi permetterà al mattino di trovare il look giusto in poco tempo e a prova di errore. Le teorie poi sul numero minimo necessario di capi ad possedere si dividono in tre categorie: c’è chi dice 37 capi (da cui si devono escludere l’intimo, i pigiami e l’abbigliamento sportivo), i “massimalisti” arrivano anche a 50, mentre i “minimalisti” sostengono che un vero capsule wardobe non dovrebbe superare gli 11 pezzi (impresa davvero ardua). Dipende tutto dalle esigenze che costellano la vostra vita quotidiana: lavoro, famiglia e tempo libero. Sta a voi definire un limite.
Leggi anche: Eleonora Ciucchetti, la nuova collezione tra bellezza e inclusività