La dimora di campagna nel Val di Noto inaugura la nuova stagione
Le magiche terre siciliane del Val di Noto nascondono preziosi tesori immersi in una natura selvaggia e armoniosa. A pochi chilometri dal centro abitato di Noto, immersa tra le colline incontaminate dell’omonima valle, si trova Country House Villadorata. La struttura è stata ricavata da un Palmento dove si produceva olio, risalente alla fine dell’800. Sottoposta ad un intervento di restauro è stata trasformata, dal 2015, in una residenza contemporanea ed accogliente. Country House Villadorata si propone come tappa di un percorso che lega città e campagna, allo scopo di valorizzare i diversi aspetti e l’unicità del territorio situato al confine della Riserva naturale di Vendicari. L’edificio è circondato da una rigogliosa tenuta di 22 ettari tra ulivi, mandorli, limoni, arance e un piccolo vigneto, tutti coltivati con metodo biologico nel pieno rispetto della natura e del suo ecosistema originario. Il contesto bucolico e i suggestivi paesaggi rispondono alle esigenze dell’ospite che vuole rilassarsi e interrompere la frenesia quotidiana della città, abbandonandosi alle meraviglie offerte dalla campagna siciliana.
Country House Villadorata, peraltro, si impegna nel ridurre al minimo le proprie emissioni e preferisce l’utilizzo di energie rinnovabili, mirando ad ottenere l’autosufficienza energetica. L’albergo dispone di otto camere deluxe con veranda, suddivise in due fabbricati, e cinque ampie suite indipendenti con piscina privata. Le atmosfere che circondano questo luogo, snodo centrale tra la barocca città di Noto e il mare, riportano alla luce frammenti e sensazioni di una vita ormai passata. A completare i servizi offerti dall’hotel, un’ampia piscina ad accesso libero per tutti gli ospiti, la cui acqua è arricchita da una miscela di sali naturali dalle proprietà benefiche per trasformare i momenti di relax in un’occasione di salute, benessere e piacere. Ma l’eccellenza non traspare soltanto dalla struttura: la proposta gastronomica si arricchisce della presenza della chef stellata e imprenditrice Viviana Varese, per il secondo anno consecutivo torna a Noto, dove il prossimo 15 aprile riaprirà il suo progetto W Villadorata al Country House Villadorata.
Hotel di lusso Val di Noto: la cucina di Viviana Varese
Un ritorno alle proprie origini per la Chef, per la quale da sempre è importante (ri)connettersi con il sole, la natura, la terra. “È quest’ultima che sceglie e decide. Seguire il suo umore e la sua potenza, con rispetto, gioiae gratitudine, è uno dei miei valori primari”. Oltre alla sostenibilità in termini ambientali, per Viviana è fondamentale l’inclusione, soprattutto tra i giovani. Per questo progetto, infatti, ha scelto di essere affiancata dai suoi due ex sous chef del ristorante stellato VIVA a Milano, Matteo Carnaghi e Ida Brenna. Per la Chef, la Val di Noto è il luogo dove confluiscono tutti gli elementi necessari per un’esperienza rigenerante, soprttutto le produzioni locali, gli ingredienti, i Presidi Slow Food dell’isola ispirano la Chef nella creazione di nuove ricette, insieme ad alcuni suoi piatti storici. Ma la vera novità di quest’anno è la volontà di dare voce ad una delle più antiche tradizioni in cucina. “Il mio primo approccio in cucina è stato con le farine, realizzando la pizza. Piatto che ho reinterpretato e sempre proposto nei miei menù. A Villadorata mi sono divertita a sperimentare diverse farine antiche, lavorando ad esempio con il grano Senatore Cappelli e un impasto di lievito madre e cottura al tegamino”.
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Inoltre, il menù si articola sui quattro elementi costitutivi – aria, acqua, terra e fuoco – che hanno ispirato i differenti abbinamenti proposti. La carta dei vini è prevalentemente siciliana, ma non solo, spazio alle bollicine, ai vini biodinamici, naturali e ancestrali, alle birre artigianali e al Marsala a fine pasto. Anche la carta dei cocktail è un incontro di profumi e distillati con un richiamo alla Sicilia. L’esperienza gastronomica è quindi un’immersione nei sapori siciliani, complice anche la materia prima a Km zero, prodotta nei terreni del resort o nell’azienda agricola che lavora sempre nel massimo rispetto dell’ambiente. Per Viviana Varese e Country house, sostenibilità non è un concetto legato solo all’uso della materia prima, ma anche alla scelta di collaborare sia con cooperative sociali che con i piccoli artigiani.
Si può fare è la cooperativa che si occupa di promuovere l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, a cui Country House ha affidato una parte dell’orto produttivo del Country Restaurant. Anche questa è sostenibilità, sociale questa volta, la stessa che si individua nella collaborazione con Eta Beta di Bologna, che sviluppa progetti di inclusione e inserimento lavorativo a partire dall’artigianato artistico.W Villadorata Country Restaurant ha deciso di collaborare con una delle loro botteghe, Servito piatti d’autore, per la creazione di alcuni piatti. Il ristorante della Country house, dallo spazio ai piatti e all’atmosfera, racconta il percorso di Viviana Varese fatto di slanci ed equilibri, di dedizione e passione, di movimento e sostanza.