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Alla scoperta delle nuove frontiere dell’interior design

Il mondo dell’interior design si evolve con l’integrazione delle nuove tecnologie

Il mondo dell’interior design sta cambiando profondamente il suo modo di lavorare ed approcciarsi ai clienti. L’avvento della pandemia da Covdi19 ha infatti obbligato i più grandi imprenditori a rinnovarsi e le nuove tecnologie hanno sicuramente aiutato in questo senso. La realtà aumentata in particolare sta diventando la giusta tecnologia da usare viste le limitazioni degli spostamenti.

Con la realtà aumentata infatti, i brand possono far vedere i loro prodotti senza far muovere i loro clienti da casa. Inoltre, avvicina il mondo dell’interior design a un target più giovane, come i Millennials e la Generazione Z, favorendo così un ricambio generazionale e scongiurando il rischio di ingenti perdite per chi opera nel settore.

Interior Design app: la realtà aumentata investe tutti i settori

Secondo il report di Retailcostumerexperience.com, i rivenditori online di mobili che offrono la possibilità ai loro clienti di vedere i prodotti con la realtà aumentata ottengono il 21% in più di entrate per ogni visita e un incremento del 13% in termini di dimensione medie degli ordini. Il report conferma inoltre che l’engagemente della realtà aumentata è salito di quasi il 20% dall’inizio del 2020, con tassi di conversione che arrivano al 90% per i consumatori che provano esperienze in realtà aumentata, rispetto a quelli che non lo fanno.

In particolare, un caso di studio italiano è quello su cui ha lavorato in questi mesi Aryel, la piattaforma che permette di creare campagne di realtà aumentata in modo semplice e veloce. Aryel ha lavorato infatti con Nodus Rug, il brand italiano di tappeti di lusso con cui collaborano le migliori firme del design italiano. Nodus Rug infatti, grazie a Aryel, ha integrato il sistema della realtà aumentata portando così un’innovazione tangibile ai propri clienti, che potranno guardare più di 50 prodotti in realtà aumentata e posizionarli nell’ambiente intorno a loro per decidere quale sia più adatto, prima di acquistarlo. L’operazione è stata un successo: oltre 1.500 utenti unici al mese hanno testato la nuova tecnologia e hanno speso un tempo medio interagendo con la realtà aumentata di circa 1 minuto e 50 secondi.

La realtà aumentata permette infatti di vedere come un prodotto si integra nell’ambiente domestico o lavorativo senza costi di trasporti o di realizzazione di costosi rendering, abbatte le barriere spaziali e rende il processo di acquisto pià facile e anche divertente, minimizzando così il rischio di resi o di clienti insoddisfatti. Un altro vantaggio è che la realtà aumentata sicuramente riduce il gap tra mondo reale e il mondo digitale, rendendo così più immediata l’esperienza del cliente nel momento in cui visualizza un prodotto online. Ikea ha messo a disposizione la realtà aumentata ai suoi clienti già nel 2017 con il lancio dell’app Ikea Place: tramite l’applicazione, i clienti potevano infatti inserire i prodotti del catalogo nell’ambiente circostante e trovare la soluzione perfetta per loro.

Foto: Ufficio Stampa

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