La Cardi Gallery di Milano presenta un tributo all’artista di origini russe
Finalmente dopo circa Trent’anni, Il capoluogo lombardo riporta alla luce le opere di uno dei maggiori fotografi del Novecento: Irving Penn. Grazie alla collaborazione con la Irving Penn Fondation, dal 9 settembre al 22 dicembre 2021 vi sarà la possibilità di ammirare una mostra a lui interamente dedicata, presso la Cardi Gallery di Milano.
Irving Penn Cardi Gallery: la storia del fotografo passo dopo passo
Scomparso nel 2009 Irving Penn è conosciuto per il suo contributo alla modernizzazione del mezzo fotografico, tramite la creazione di un canone espresso attraverso le sue opere. Distinguendosi dalla massa, Penn sfruttava la fotografia come un artista, espandendone il potenziale creativo in un’epoca in cui l’immagine fotografica era vista primariamente come mezzo comunicativo. Cresciuto a New York, ha la possibilità di seguire il suo estro e frequentare studi artistici. Successivamente ad essi, verso la fine degli anni Trenta inizia a lavorare per la rivista di moda Harper’s Bazaar, per poi trasferirsi da Vogue. Nel corso dei seguenti sessant’anni, realizza più di 150 copertine per il magazine, producendo editoriali all’avanguardia, apprezzati per la loro semplicità formale e l’uso della luce. Il contributo artistico di Penn crea per Vogue un’eredità senza precedenti.
Leggi anche: Una mostra itinerante per tornare ad abbracciarsi
Nello specifico, l’esposizione milanese sviluppata sui due piani della galleria, comprenderà le produzioni dell’artista fra gli anni Quaranta e Novanta ripercorrendo i momenti più rilevanti della quasi totalità della sua carriera. Non solo si potranno osservare le sue fotografie di moda, quelle per cui è divenuto celebre, ma anche quelle che rappresentano paesaggi naturali e minimali. Infatti, fra i lavori selezionati vi sono sia scatti svolti in studio, ritraenti soggetti famosi, sia scatti in esterna di nature morte e rifiuti abbandonati per le strade. Una dimostrazione della continua ricerca di Penn di autenticità e bellezza in ogni scatto svolto. Oltre a ciò, Il primo piano sarà completamente dedicato al forte legame del fotografo con l’Italia esponendo immagini di artisti come Pavarotti e Sofia Loren alternate ad altre scattate dopo la seconda guerra mondiale.