Tre cicli di opere grafiche e inedite in giro per l’Italia
L’Istituto centrale per la grafica presenta il volume “Kounellis. Impronte”, in occasione del finissage della mostra con una tavola rotonda alla quale interverranno gli stampatori d’arte Corrado Albicocco, Jacoov Har-El, rappresentato in questa circostanza dal figlio Matti, e Romolo Bulla oltre agli storici dell’arte Laura Cherubini, Bruno Corà e Franco Fanelli per illustrare aspetti inediti del lavoro grafico del Maestro.
La mostra “Kounellis. Impronte”, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2018, nelle sale di Palazzo Poli, propone tre cicli di opere grafiche, inedite per l’Italia: l’ultimo lavoro grafico Senza titolo del 2014, realizzato con la Stamperia d’Arte di Corrado e Gianluca Albicocco di Udine e due cicli di opere: “The Gospel according to Thomas” del 2000 e “Opus I” del 2005, entrambi realizzati a Jaffa con la stamperia israeliana Har-El Printers & Publisher.
Il lavoro del 2014 è un ciclo di dodici stampe al carborundum (polvere di ferro), di grande formato, con l’impronta del cappotto nero, “saio laico dell’uomo del ‘900”, trovato come di consueto nel mercatino dell’usato, che perde ogni tipo di forma e costituisce una impronta “di memoria, indicazione di umanità”.
Il libro d’artista “The Gospel according to Thomas”con le dodici terragraph costituisce una rivisitazione dell’artista del rapporto tra l’arte contemporanea e il Sacro e “mostra un disegno di aspra elementarità ma di forza arcaica e linguisticamente primaria. Le matrici con la sabbia rossa avevano messo in risalto una serie di segni emblematici e carichi di evocazioni spirituali”.
“Opus I” è un portfolio di 47 fotolitografie, una summa in grafica di quarant’anni di ricerca artistica; si espongono 24 fogli nei quali domina il tema del viaggio, fatidico rimando a quello di Odisseo “non una crociera nel Mediterraneo, ma un viaggio in verticale, nel profondo, scaturito da una guerra scatenata dal possesso di una donna” (Kounellis).
Il volume “Kounellis. Impronte”, edito da Gli Ori, con testi di Maria Antonella Fusco, Bruno Corà, Antonella Renzitti, Roberto Budassi e Gianluca Albicocco è stato realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT, diretta da Federica Galloni.