Progetti diversi, obiettivo comune: reinterpretare e ridefinire lo spazio.
Si tratta dei due nuovi progetti firmati da Italia and Partners, studio di architettura con sede a Torino attivo in Italia e all’estero, nel cuore della capitale britannica.
Nello splendido quartiere di South Kensington, Italia and Partners ha curato il progetto di ristrutturazione e interior design per una residenza in Wetherby Gardens. L’esigenza di modificare la situazione preesistente, decisamente poco funzionale, insieme alla volontà di avere una seconda camera ed una cucina separata dal soggiorno, sono state le principali sfide progettuali a cui lo studio torinese ha saputo rispondere con grande soddisfazione dei committenti.
Si è prima di tutto eliminata la lobby, realizzando un ambiente living all’ingresso e garantendo maggiore luminosità a tutto l’ambiente. Al centro del corpo di fabbrica è stata collocata la cucina, delimitata da porte scorrevoli a tutt’altezza di Rimadesio, che permettono di poter dividere gli ambienti quando necessario e, allo stesso tempo, di avere uno spazio più aperto. Sono stati inoltre ricavati una seconda camera-studio ed un corridoio che conduce alla camera padronale, caratterizzata da un ampio terrazzo affacciato sui giardini da cui prende il nome. Nel corridoio è stata progettata una libreria/armadio su misura per contenere tutti gli apparati tecnologici, oltre ad una zona ripostiglio per ottimizzare ulteriormente gli spazi.
“Trovo che il fil rouge del progetto e l’effetto finale che volevamo dare”, osserva l’architetto Matteo Italia, “sia l’eleganza e la sobrietà che si percepisce all’interno dei vari ambienti, in cui i materiali classici come il legno e il marmo si alternano a materiali moderni come il vetro fumé o l’illuminazione molto tecnica.”
Nella zona notte si sono utilizzate porte Spin di Rimadesio, mentre per la zona giorno sono state scelte porte a scomparsa rasomuro di Lualdi e la porta scorrevole Soho, sempre di Rimadesio. Grande importanza riveste il progetto illuminotecnico, segno distintivo di Italia and Partners: la luce è inserita all’interno di gole larghe solo 4 cm, incastonate nel soffitto, che nella zona giorno si intersecano diventando elemento decorativo, mentre nel corridoio sono state pensate lineari, così come nel bagno dove si aggiungono ai faretti Juncos di Flos. Una scelta interamente “made in Italy”, sia per quanto riguarda il materiale che per quasi tutte le maestranze che hanno collaborato al progetto, a garanzia di un livello di finiture al di sopra della media. Unico oggetto prodotto da un’azienda inglese è la lampada in ottone e vetro sul tavolo.
Molti tratti distintivi dell’approccio di Italia and Partners si ritrovano nel progetto per l’appartamento in Collingham Place, nel quartiere di Earls Court, a Chelsea. Partendo una superficie di circa 75 mq, su tre livelli, i proprietari avevano l’esigenza di inserire un altro bagno al livello della zona giorno e di ridistribuire gli spazi per risolvere lo sfasamento tra la cucina e il salotto.
L’ingresso è stato completamente aperto realizzando un soggiorno living che sembrasse più ampio, valorizzando anche le stupende finestre esistenti. La scala, precedentemente in moquettes, è stata rivestita in legno della stessa finitura della pavimentazione, trasformandola da elemento critico dell’appartamento a fulcro visivo e funzionale di grande impatto scenografico. Per un maggiore effetto sono stati disegnati dei mancorrenti laccati neri che riprendono i rettangoli realizzati nella controsoffittatura, completati da strip led inserite all’interno.
“All’interno dell’alloggio abbiamo utilizzato solo materiali e arredi italiani”, sottolinea Matteo Italia: “la maggior parte dei mobili sono stati progettati da noi e realizzati da una falegnameria artigianale, così da avere un risultato di maggiore qualità”.
Al piano superiore la camera padronale è stata arricchita da una cabina armadio, mentre al bagno della zona notte è stata conferita una personalità decisa grazie alle piastrelle bianche e nere della collezione Puzzle di Mutina ed alle rubinetterie scelte in nero, così come la struttura del mobile lavabo Cielo con piano in resina. Anche in questo caso è stata data grande importanza al progetto illuminotecnico, elemento caratteristico dello studio: l’illuminazione (laserblade di iGuzzini) è stata inserita all’interno di rettangoli neri, realizzati su progetto nella controsoffittatura di tutta la casa, che si alternano in maniera asimmetrica per un effetto di grande impatto decorativo.
La pavimentazione di tutta la casa è in rovere grigio, posato a spina di pesce al piano terra e a tolda di nave al piano superiore. Nella zona living, accanto ad opere d’arte firmate da Roy Lichtenstein e Walter Valentini, oltre che dallo stesso proprietario dell’appartamento, alcuni
oggetti iconici entrati nella storia del design, come la lampada Arco di Castiglioni e la Eames Lounge Chair, oltre al tavolo AX di Bonaldo, alle sedie di Lema, alle String Light di Flos ed alla carta da parati Jardin d’Osier di Hermès, al mobile tv e al divano realizzati ad hoc su progetto. Entrambi i progetti sono stati conclusi nel 2018.
Foto: Federico Moschietto