Lutto nel mondo della moda
Karl Lagerfeld, uno degli stilisti più iconici del mondo della moda, si è spento oggi, martedì 19 febbraio, all’età di 85 anni. Lagerfeld era nato ad Amburgo il 10 settembre 1933 e ci ha lasciati a Neuilly-sur-Seine. E’ stato uno stilista e fotografo tedesco e ha fatto del suo nome quello di un creatore indipendente che collabora con una varietà di etichette di moda. È stato direttore creativo di Fendi assieme a Silvia Venturini Fendi e di Chanel oltre che del proprio brand. La sua data di nascita è ancora oggi un punto di domanda, perchè Karl si è sempre rifiutato di rivelarla, il che ha contribuito all’aura di elegante mistero del suo personaggio. I suoi tratti caratteristici? L’eclettismo e l’indipendenza di un genio che, al contrario dei suoi colleghi, non si è mai legato a un solo brand.
“Sono una persona alla moda, e la moda non riguarda solo gli abiti, ma ogni genere di cambiamento”.
Karl Lagerfeld, figura iconica, occhiali scuri e capelli bianchi raccolti in una pony tail, un pilastro del mondo della moda, senza tempo e senza età. Non solo stilista, ma anche designer, fotografo e direttore creativo di Chanel e Fendi, ha scattato lui stesso delle foto che sono poi diventate parte di campagne pubblicitarie. Oltre alla sua più celebre collaborazione con Chanel, di cui è rimasto direttore creativo per ben 35, ha lavorato con molti marchi oltre ad aver creato un brand che porta il suo nome. Lo stilista tedesco, icona di stile, era malato da tempo e si è spento all’età di 85 anni a Parigi. L’annuncio è stato dato dal magazine online francese Closer,proprio nella mattina del 19 febbraio 2019. Non sembra essere un caso che il Keiser delle passerelle (questo era il suo soprannome) si sia spento proprio a poche ore dall’inizio della Milano Fashion Week. Una settimana della moda che sicuramente sarà segnata dal triste evento, dalla scomparsa di uno di quei personaggi, insieme ad Anna Wintour e a Donatella Versace, talemente iconici da sembrare provenire da un mondo parallelo, in cui il tempo non passa mai. Due accessori non lo abbandonavano mai: i mezzi guanti neri e il suo ventaglio. Il suo abbigliamento lo ha reso celebre, il nero dominava i suoi look e camicie dal collo alto e cravatte, anch’esse scure, erano sempre presenti. La sua gatta, Choupette, che spesso veniva ritratta cn lui, rappresentava l’altra faccia della medaglia delle sue passioni; la sua immagine, infatti, appariva spesso nelle sue creazioni.
“Il lusso è la libertà di spirito, l’indipendenza, in breve il politicamente scorretto”.