Una città ricca di storia e di romantici luoghi da scoprire
A poche ore di treno da Milano, Lucerna è la città ideale per un long week end: un pittoresco centro storico, torrioni, hotel Belle Epoque, due musei imperdibili. Se è vero che il monumento più iconico e fotografato della Svizzera è la Wasserturm sul Ponte della Cappella, sarà questo un ottimo motivo per un viaggio a Lucerna. Romantica, a misura d’uomo, adagiata sul suo lago, circondata da monti coperti di neve, Lucerna è la classica città perfetta per un long week end. A 4 ore di treno da Milano, con un viaggio che tocca monti e colline verdi, Lugano, Bellinzona, Altdorf, Lucerna ci accoglie con la sua imponente stazione.
Quella attuale, moderna, è opera di Calatrava, ma il grande arco con l’orologio e le sculture ci ricorda una gloriosa struttura fine Ottocento. Quando Lucerna era tappa di un ricco turismo inglese, appassionato di montagna, che nel Rigi trovava il monte perfetto per bagni di sole e bagni di acqua, ritenuta salutare. Era il tempo dei grandi hotel in stile déco o liberty che ancora adesso fanno bella mostra di sé o vicino alla stazione, o lungo il quai sul lago. Sono il National, il Metropol, l’odierno Mandarin Oriental, vicino al fastoso Casinò. Il colpo d’occhio dalla stazione, arrivando per la prima volta a Lucerna, coglie dunque queste testimonianze Belle Epoque distese sul lago, tra le guglie gotiche della Collegiata, i torroncini medievali, i parchi verdi.
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Lucerna cosa vedere nella città in riva al romantico lago
Accanto alla stazione, invece, crea un bellissimo contrasto il moderno KKL, Kultur- und Kongresszentrum Luzern, costruito nel 1998 da Jean Nouvel, di grande impatto, che valorizza l’affaccio diretto sull’acqua del lago. Muovendo i passi per una passeggiata di scoperta, ecco il famoso monumento iconico e fotografatissimo. È il Ponte della Cappella con la Torre dell’acqua, del 14° secolo, tutto in legno, decorato in alto da dipinti affascinanti sulla storia della città, purtroppo in parte distrutti da un incendio. Obliquo, il ponte attraverso il lago dove si stringe a formare il Reuss, il fiume di Lucerna.
La sua posizione era legata in origine alle fortificazioni che cingevano la città a nord e a sud contro i nemici. Poi i nemici sono scomparsi e sono rimaste queste tracce pittoresche del passato. In alto infatti sono rimasti i torrioni che costituiscono una corona alla città. Sono torrioni merlati o a cuspide, che punteggiano i resti della cinta muraria, inseriti in un bel parco pubblico che si raggiunge salendo. Dall’alto, la fatica è ripagata dal magnifico panorama su tutta la città, tetti, campanili, guglie, palazzi circondati da una conca di monti imbiancati. Tra i torrioni anche la grande Torre dell’orologio che ha il privilegio di suonare l’ora un minuto prima di tutti gli orologi cittadini.
Ma la vera scoperta di Lucerna avviene nella “città vecchia”, tutta lunga il Reuss, segnata da numerose piazze e piazzette, che interrompono la rete delle strade medievali. Sono piazze che ricordano il passato di Lucerna, Kornmarkt, Weinmarkt, Muhlenplatz…Piazza del grano, del vino, dei mulini… Qui sbarcavano i battelli dal fiume, si contrattavano le merci, si macinava il grano, si amministrava la giustizia, si svolgevano le processioni. La città era legata all’acqua, del lago e del fiume, che trasportava le merci e metteva in funzione le grandi ruote dei mulini. E l’acqua, limpidissima anche oggi, è ancora trattata con grande attenzione: per esempio attraverso l’ingegnoso sistema di pali di legno che regolano l’afflusso e il livello di acqua nel lago, mantenendolo costante.
A passeggio nella città vecchia, si scoprono non solo le piazzette pittoresche, ma anche le facciate affrescate di antichi palazzi, in cui l’affresco indicava la ricchezza e talvolta anche la professione del proprietario. Affreschi figurativi o floreali, che ricordano favole, leggende e personaggi, tutti da guardare col naso all’insù, interrotti da ornatissime, creative insegne dorate.Più defilato dal centro un altro luogo iconico di Lucerna é il Monumento del Leone, una scultura scavata nella roccia a testimonianza della lealtà e della fierezza dei mercenari svizzeri che morirono, difendendo il re Luigi XVI durante la Rivoluzione francese. È di Mark Twain una frase che dice tutto: la più triste e commovente roccia del mondo”.
Almeno due sono i Musei imperdibili a Lucerna.
Il primo è il Verkehrshaus, il Museo Svizzero dei Trasporti, ideale per le famiglie, che qui possono trascorrere un giorno intero. Suddiviso in quattro aree, aerei, navi, macchine, ferrovia, in parte al chiuso e in parte all’aperto, il museo è ricchissimo di spunti per capire, giocare, sperimentare direttamente questi quattro settori dei trasporti. La struttura permette approcci molto diversi, sia per chi vuole approfondire scientificamente motori e modelli, sia per chi vuole incantarsi a occhi aperti davanti a certi capolavori dell’ingegneria, sia per chi vuole divertirsi, simulando una guida di aereo, un pallone spaziale, un sottomarino, un batiscafo, una cremagliera a forte pendenza.
Si scoprono modelli di ogni epoca, la storia di illustri inventori e mecenati, i segreti del cielo e degli oceani, fino alle meraviglie della enorme talpa che ha scavato la nuovissima Galleria Ferroviaria del Gottardo. L’altro museo imperdibile di Lucerna, questo per un pubblico più sofisticato, è la Collezione Rosengart: una collezione privata strabiliante che contiene 30 capolavori di Picasso, oltre a decine di suoi disegni e fotografie e poi centinaia di opere di Paul Klee, Chagall, Modigliani, Braque, Léger, e decine di Impressionisti. La collezione è stata creata dai coniugi Rosengart, appassionati di arte, amici personali di Picasso che li dipinse a più riprese, e di cui frequentavano l’atelier. Una collezione da ”perdere la testa”, a disposizione della città e di tutti i visitatori di Lucerna.
Consigli di viaggio.
Ottimo per alloggiare in pieno centro storico, con vista sulla Wasserturm, l’Hotel des Balances, con ottimo ristorante www. balances,ch. Nella bella stagione assolutamente da sperimentare le escursioni in battello sul lago e in montagna al Rigi e al Pilatus.
Tutte le info turistiche:
Franca D. Scotti