LÙSac d’Artista: Luisa Vanzini scrive un nuovo capitolo per il suo brand
Nella prima capsule proposta si possono trovare diversi modelli LÙSac personalizzati dalle sapienti mani di Valeria Chernova. Questi rappresentano un tributo alla primavera che verrà. Racconti quasi poetici che, grazie alla funzionalità della borsa stessa, non restano fermi o statici ma camminano. Ma soprattutto vivono insieme a chi sceglie di indossarli, sono un pezzo d’arte, in qualche modo, itinerante. Secono Luisa: “Nessun destino è segnato, neanche quello di una pezza. Ieri era un avanzo, un campione di tessuto fuori produzione; oggi ha incontrato Luisa “LU'” ed è diventato una “Sac”, la LÙSac: un pezzo unico come Te“.
Questo nuovo capitolo, Luisa lo inizia quando incontra Valeria nel 2015, presso l’Orto Botanico di Pavia, alla Mostra Carte di Fiori. La fondatrice di LÙSac racconta così il suo incontro con Valeria: “Ho apprezzato fin da subito il suo immenso talento e la sua arte unica, che si affida alle sue abilità nel ricamo, nella composizione e nell’interpretazione dei tessuti, per creare arte e interpretare la realtà che la circonda. Valeria restituisce sul tessuto, la sua è un’interpretazione del mondo o, ancora meglio del suo mondo interiore”. Alla base di questo progetto vi sono la cooperazione e lo scambio di idee, il rispetto e la sintonia. Collaborare significa condividere l’azione di creare. Interagire per creare una comprensione condivisa della materia sulla quale si sta lavorando.