Un brand al femminile che regala una nuova vita ai foulard vintage
MM33 borse: colori e stampe di ogni genere che raccontano una storia
Questo stesso amore senza tempo ha ispirato la linea Carrè on di MM33: una collezione di borse uniche e originali, che si collocano nella fascia medio alta del mercato. La collezione è dunque costituita da borse realizzate con foulard vintage, di qualsivoglia provenienza: nel catologo, infatti, ci sono articoli realizzati con foulard o scampoli appartenenti ad importanti e storiche maison di moda oppure pezzi senza firma alcuna, ma dalla texture d’impatto. Ogni borsa, con i suoi colori e le sue stampe, porta con sé la memoria di un passato che si reinventa e trasforma, mantenendo il segno costante di una bellezza singolare. In tutta la collezione, MM33 sposa la morbidezza della seta al pregio della pelle di agnello, un abbinamento che dona alla borsa grande adattabilità alle forme femminili e, al tempo stesso, raffinatezza ed eleganza.
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Il foulard dà carattere alla borsa, volumizzata da una lavorazione matelassé che conferisce alla seta corposità e struttura. Infatti, oltre all’attenzione per il design estetico del prodotto, c’è anche un pensiero riguardo la portabilità dell’accessorio: il disegno della borsa prevede un comparto interno, arricchito da un inserto centrale con zip, una tasca frontale e una posteriore. La catena è regolabile, permettendo una vestibilità a spalla o a tracolla. Le borse di MM33 diventano così un vero e proprio gioiello – da portare comodamente tutti i giorni – e da sfoggiare con enorme pregio, in quanto sostenibili ma anche perché la produzione dei materiali e la realizzazione della borsa sono interamente Made In Italy. Accanto, infatti, al luxycling dei carrè vintage, anche il resto della filiera ricerca il più basso impatto possibile sull’ambiente, utilizzando materiali bio based e una imbottitura in poliestere riciclato, certificato GRS. MM33 racconta storie di vita che continuano, si evolvono, che, pur restando al passo con i tempi, non dimenticano la ricchezza del passato. Perché alla fine è quello che ci ha resi così…come siamo.
Sara Radegonda