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Nel capoluogo lombardo l’arte si prende il suo spazio

Il Museo del Novecento Milano si espande al Secondo Arengario

Milano non è solo un polo commerciale e capitale della moda italiana, ma, negli anni, ha saputo dare valore al patrimonio artistico nazionale e internazionale, dedicandogli luoghi che sono diventati imprescindibili per turisti ed appassionati. Oltre alla selezione della Pinacoteca di Brera proiettata al passato remoto, il tempio dell’arte moderna e contemporanea ha trovato la sua ragion d’essere nel Museo del Novecento, situato presso il Palazzo dell’Arengario, ad un passo dal Duomo.

L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.

Pablo Picasso

Museo del Novecento Milano: il felice annuncio del sindaco del capoluogo

A dieci anni dall’inaugurazione, il Museo del Novecento amplia il suo orizzonte artistico e si avvicina alla contemporaneità. Un ampliamento di oltre mille metri quadrati che si estenderanno anche nel Secondo Arengario. Oltre all’estensione fisica, il museo  sarà in grado di aggiungere nuove opere al percorso espositivo dedicato all’arte del XX secolo, raccontando così anche gli anni Duemila.

Un galleria d’arte nata il 6 ottobre del 2010, dalla volontà di “diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento per generare pluralità di visioni e capacità critica”. All’interno del Palazzo sono esposte circa quattrocento opere a partire dal 1902, anno di esposizione dell’opera gioiello della galleria: “Il quarto stato” di Pellizza da Volpedo, alla quale è dedicata un’intero spazio lungo la rampa elicoidale di accesso al museo. Un vero viaggio attraverso l’arte del Novecento passando per artisti come Boccioni, Marini, Modigliani, de Chirico, Sironi, Fontana e Martini, che adesso è pronto a proseguire nel mondo dei movimenti artistici del XXI secolo.

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