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Nomadi digitali, l’Italia tra le destinazioni più ambite

Lo sviluppo tecnologico ha favorito, in questi ultimi anni, la diffusione di nuove modalità lavorative, prima fra tutte quella dello smart working. Se tante aziende hanno iniziato a offrire l’opportunità di operare a distanza per alcuni giorni a settimana, però, non meno numerosi sono coloro che hanno scelto di rendersi completamente indipendenti e di sfruttare competenze e abilità per lavorare come nomadi digitali, seguendo quindi le proprie attività da qualsiasi parte del mondo.

La recente entrata in vigore del decreto per i nomadi digitali, peraltro, ha facilitato l’ingresso di professionisti UE ed extra UE anche nel nostro Paese, permettendo loro di vivere e lavorare in Italia con un visto specifico per il lavoro da remoto, un cambiamento normativo che, insieme alla bellezza del territorio italiano, all’elevata qualità della vita e al rapido miglioramento delle infrastrutture, sta trasformando il Bel Paese in un vero e proprio paradiso per i lavoratori itineranti.

Foto di: Designtoasty

Le città ideali per i nomadi digitali in Italia

A offrire un’interessante panoramica sull’attrattività dell’Italia per i nomadi digitali è la fintech SumUp, che in un recente report ha identificato dieci città italiane ideali per chi desidera lavorare in modalità itinerante, valutando fattori come la velocità di connessione internet, la qualità della vita, la bellezza del territorio e la diffusione dei pagamenti digitali.

Da nord a sud, passando per grandi centri urbani e piccoli borghi dell’entroterra, SumUp ha individuato alcune località che sembrano essere particolarmente interessanti per chi cerca un buon equilibrio tra vita personale e professionale e vuole vivere esperienze interessanti al di là della semplice attività lavorativa.

Bolzano, per esempio, si distingue da danni nelle classifiche nazionali per l’elevata qualità della vita, oltre a essere una delle città italiane con il più alto tasso di occupazione femminile, aspetti che la rendono un’ottima opzione per chi ama il relax, i paesaggi montani e l’attenzione ai bisogni dei cittadini. Torino brilla invece per la sua connessione internet ultraveloce e l’abbondanza di spazi culturali, così come Parma, città UNESCO per la gastronomia, che offre al tempo stesso un ambiente salutare e sicuro, perfetto per chi cerca stabilità e qualità nei servizi.

Altre località di dimensioni ben più piccole, come Camogli, Orvieto e Castiglione d’Orcia, combinano dal canto loro le bellezze paesaggistiche uniche con un’attenzione all’inclusività e alla sostenibilità senza pari, il che le rende mete ideali per chi desidera lavorare con vista sul mare o immerso tra campagne e luoghi storici in un contesto aperto e votato al futuro.

Spazio anche al sud e alle isole, dove non mancano scenari spettacolari che ben si sposano con le richieste dei nomadi digitali. Cagliari, con il suo clima favorevole e il costo della vita contenuto, è perfetta per esempio per chi cerca una città dinamica con facile accesso a spiagge incantevoli, così come Bari e Catania riescono a garantire costi bassi, una vivace vita notturna e tante meraviglie storiche e architettoniche.

Sorprende, infine, la presenza di un piccolo borgo come Castelnuovo Cilento, in provincia di Salerno, un piccolo borgo medievale che ha saputo investire sulle energie rinnovabili e sulla tecnologia tanto da diventare un’interessante tappa per i lavoratori da remoto.

Foto di: Aleh Tsikhanau

Il ruolo della tecnologia e della sostenibilità

Uno degli aspetti che rende l’Italia particolarmente attrattiva per i nomadi digitali è, come visto, l’impegno nel miglioramento delle infrastrutture tecnologiche, come la diffusione della banda larga e dei pagamenti digitali, sempre più presenti non soltanto nell’ambito dell’intrattenimento digitale con il boom delle piattaforme che permettono di accedere a giochi classici come l’Omaha poker in versione digitale, ma anche in tanti altri contesti quotidiani, un inevitabile progresso tecnologico, che insieme alla bellezza intrinseca delle città italiane e all’elevata qualità della vita, rende l’intero Paese un luogo ideale per chi desidera conciliare lavoro e vita personale in un contesto ricco di storia e cultura.

Molto si sta facendo anche in tema di attenzione alla sostenibilità e all’inclusività nelle politiche locali, altri due fattori che per i nomadi digitali risultano oggi di fondamentale importanza. Sia nelle grandi città che nei piccoli centri di provincia, infatti, si stanno adottando interessanti iniziative per migliorare l’accessibilità, promuovere la diversità e creare un ambiente accogliente e sostenibile per tutti, rendendo l’Italia una destinazione inclusiva e attenta all’ambiente, insomma all’avanguardia per i lavoratori internazionali.

Nuove opportunità per l’Italia dal lavoro digitale

L’apertura dell’Italia ai nomadi digitali rappresenta oggi un’importante opportunità economica, poiché i tanti professionisti che si muovono sia sul territorio nazionale che venendo dall’estero, tendono a portare con sé nuove idee, competenze e una propensione al consumo che può stimolare l’economia locale. Per sfruttare appieno questo potenziale, sarà però necessario continuare a investire nelle infrastrutture digitali, migliorare la qualità della vita nelle città e promuovere politiche di inclusione e sostenibilità che possano rendere sempre più attrattive le diverse località offrendo una giusta combinazione tra innovazione, servizi di qualità e stile di vita a misura d’uomo.